Dopo il parere favorevole da parte del Consiglio di Stato c’è il via libera per il registro delle unioni civili. Per la sua entrata in vigore però bisognerà attendere non solo una ventina di giorni previsti dalla legge dalla date di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma anche il completamento degli ultimi passaggi di competenza del Ministero dell’Interno.
La notizia attesa da più parti, sancisce un diritto ribadito anche nell’articolo 2 della nostra Costituzione, che conferma come l’unione della coppia sia una formazione sociale da tutelare.
Con il parere favorevole inoltre, sono arrivati anche dei chiarimenti fondamentali per evitare che i sindaci obiettori di coscienza sulle unioni civili potessero bloccare tutto: il testo specifica che i primi cittadini, possono delegare ad altri il compito di trascrivere nei registri l’ufficialità del matrimonio.
Secondo il Consiglio di Stato le prime unioni civili saranno effettivamente registrate, al massimo entro la metà di agosto. Tutto dipenderà comunque dalla promulgazione in tempi celeri sia il decreto sui Registri che quello previsto dal ministero degli Interni sulle formule da usare.
Al Garante della Privacy, visto che saranno utilizzati dati sensibili, verrà consegnato l’impianto collettivo delle norme in materia di unioni civili. Sul regolare funzionamento del decreto saranno effettuati, così come indicato dal Governo, dei monitoraggi. Inoltre, verranno prodotte circolari informative che saranno girate ad ogni singolo comune. (@Piero Genovese)