E’ di almeno 4 migranti morti e 400 tratti in salvo il bilancio di un operazione effettuata a largo delle coste di Malta da una imbarcazione privata e una di Emergency. Molte le donne e i bambini presenti a bordo del gommone mentre le vittime sono decedute per arresto respiratorio dovuto all’ asfissia. Emergency, le fasi del salvataggio, le ha raccontate sui suoi profili social. “Il barcone di legno, spiega Emergency, è stato intercettato sui radar alle 03.30 e avvistato alle 04:30, si trovava a 17 miglia dalle coste libiche. La maggior parte dei passeggeri era di nazionalità eritrea. Il nostro medico di bordo ne ha ranimati due che erano in arresto respiratorio probabilmente da asfissia uno di loro è stato evacuato con un elicottero dalla Marina Militare intervenuta direttamente a bordo del barcone. Uno di loro è stato evacuato con un elicottero dalla Marina Militare intervenuta direttamente a bordo del barcone. L’intervento è stato della fregata Margottini e del pattugliatore Borsini della Marina Militare, inserite nel dispositivo Mare Sicuro”. L’associazione umanitaria italiana fa sapere inoltre che è pronta a dare, una volta sbarcati a terra, assistenza psicologica ai migranti, attività portata avanti cono lo scopo di compleare il lavoro clinico effettuato di norma dai medici volontari. La giornata di ieri, è stata siglata ancora da sbarchi. 241 il numero di coloro che sono arrivati a Trapani attraverso la nave “Peluso” della Guardia Costiera, tra loro 222 uomini, 12 donne e 6 minori. Sono stati tutti trasferiti all’hotspot di contrada Milo, dal quale in queste ore sono in corso dei trasferimenti.
A Palermo uno scafista è stato condannato, sempre nella giornata di ieri, a 8 anni di reclusione per favoreggiamento all’immigrazione. Era alla guida di un’imbarcazione carica di migranti intercettata a dicembre del 2015 nel Canale di Sicilia. L’imputato, dichiaratosi minorenne, è stato condannato anche alla pena pecuniaria di 833mila euro.
@PiGi