Sono ripresi gli scavi nell’area del torrente Patrì, a Barcellona, indicata dai pentiti come luogo di sepoltura di vittime delle guerre mafiose. Le nuove ricerche sarebbero conseguenza delle indicazioni fornite da un nuovo collaboratore di giustizia, e riguarderebbero il ritrovamento del corpo o ciò che ne rimane del giovane macellaio Giuseppe Italiano che il 22 febbraio 1993, data in cui scomparse, aveva soltanto 22 anni.
Le operazioni sono eseguite dei vigili del fuoco del distaccamento di Milazzo e dai carabinieri dei Ros, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina e dal PM Vito Di Giorgio, e si stanno concentrando in contrada Cappellano. Gli scavi sono diretti dal medico legale, Prof. Giulio Di Mizio dell’Università di Catanzaro, che ritrovò ed analizzò nel 2011 i corpi dei morti di lupara bianca per mano dei mafiosi affiliati al clan di Carmelo Bisognano.