Verso le Amministrative 2017: è frattura tra Ncd e Udc

Un anno e mezzo di fuoco non è il titolo di un nuovo film, ma è quello che si prepara a vivere la politica siciliana in vista delle elezioni amministrative previste per il prossimo anno. Nuovo Centro Destra e UDC, partiti centristi attualmente alleati con il Pd (quello renziano per Ncd a Roma, quello di Crocetta per l’Udc a Palermo) rischiano di implodere. In Sicilia, secondo alcuni sondaggi, non c’è praticamente più nessuno che voglia restare con il Pd, mentre a Roma, solo Alfano e Cicchitto pensano a rimanere sotto l’ala protettrice di Renzi che, al contrario, non sembra intenzionato a tenere l’alleanza.

In assenza di leader carismatici, a Palermo è gelo tra il presidente Udc Gianpiero D’Alia e il segretario Lorenzo Cesa. I due leader si trovano in contrapposizione ideologica e a nulla è servito il confronto all’Ars per superare la fase del commissariamento regionale. Il partito nazionale continua a disconoscere la recente elezione da parte del comitato regionale di Adriano Frinchi a segretario in Sicilia e secondo D’Alia, che ha preso parte alla riunione insieme a Cesa e al commissario regionale Antonio de Poli, “il comitato regionale ha eletto regolarmente il segretario anche se tale situazione dovrà essere risolta dagli organi di garanzia statutaria nazionali”.

Le date dei congressi di entrambi i partiti politici sono già tate ufficializzate: si terranno il 23 e 24 luglio nelle 9 province siciliane mentre nei giorni 7 e 8 agosto si terrà il congresso regionale, da cui dovrà uscire il nome del candidato a Palermo ma soprattutto a Messina. Vi è anche la questione legata alla Presidenza della Regione.

Nella città dello Stretto il Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, vuole presentarsi come candidato sindaco mentre lo stesso D’Alia starebbe valutando una candidatura alla Presidenza della Regione al posto di Crocetta.

Se i vertici nazionali di Udc e Ncd vanno in una direzione, gli iscritti siciliani vanno in un’ altra e lo spartiacque sarà il possibile referendum che si terrà ad ottobre, anche perché subito dopo sarà campagna elettorale vera, utile ad eleggere i rappresentanti di comuni e regione. (@Piero Genovese)

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it