Vincenzo Nibali non si dispera per il tempo perduto al Tour de France 2016. Ovviamente il siciliano avrebbe preferito “stare davanti, vicino a Fabio Aru“, ma non era venuto alla Grande Boucle per fare classifica, malgrado sinora potessero esserci ancora dei dubbi riguardo la leadership in casa Astana. Il ritardo accumulato oggi non è dunque drammatico per lo Squalo dello Stretto, che ha deciso di “lasciare tutto e fare gruppetto dietro, salendo tranquillo“, senza forzare inutilmente.
“Sono tranquillo, non ho nessun rammarico – conferma dopo il traguardo, con il tono e lo sguardo ben diverso da quello che avrebbe potuto avere in altri momenti al termine di una tappa come questa – Dopo il Giro ho staccato dieci giorno. Volevo vedere come stavo in salita, ma è normale. Avendo fatto il doppio impegno, non è semplice essere qui per fare questo appuntamento forte. Abbiamo detto tutti che Fabio corre per il Tour. Noi siamo in supporto per lui. Sarebbe stato buono restargli vicino, ma non ero in giornata quindi va bene così“.
Per il vincitore del Giro d’Italia 2016 il mirino e la concentrazione sono ora soprattutto incentrati sui Giochi Olimpici di Rio 2016: “Un obiettivo molto importante per me, devo arrivare puntuale lì”. La sua preparazione lo diceva chiaramente e la giornata odierna lo ha confermato.