Ad Itala, spazi cimiteriali falsi: un sindaco, una cappella, e un assegno già incassato

Da tempo il sindaco di Itala, un  bellissimo paesino incastonato tra il mare e Monte Scuderi, non dorme sogni tranquilli. L’avvocato Antonino Crisafulli, che ne è primo cittadino, è alle prese con la vicenda di una cappella cimiteriale, un assegno da 24.000 già incassato e la scoperta che l’Ufficio Tecnico comunale ha rivenduto ad altri lo stesso spazio. Roba da risolvere con un normale atto di civiltà: restituendo quanto incassato alla vittima ( il falso è acclarato e persino riconosciuto,ndr) .

E, invece,no. L’avvocato Crisafulli si fa forte della figliola Alessandra  , potentissimo magistrato nel Reggino, e invoca l’immunità sotto forma del classico: ” Mi faccia causa, avrà giustizia tra 30 anni”. Ma in paese la gente non ne può più di certi comportamenti e comincia a disvelare i contorni della storia. Che è arrivata all’orecchio del maresciallo dell’Arma Ivan Barsottini, notoriamente un mastino. C’è spazio per una nota inviata alla Corte dei Conti e per un’archiviazione per le ipotesi penali iniziali, ai quali oggi si aggiunge il peculato con l’appropriazione indebita. Civilmente parliamo di indebito arricchimento per le casse del Comune di Itala. Tecnicamente bisognerebbe conoscere il dato dei residui passivi relativi alle somme impegnate e non pagate, entro i termini, con riferimento agli esercizi finanziari del comune  dal 2011 al 2015. Ma in Consiglio comunale sanno? E il segretario comunale? E i revisori dei conti?

@GianfrancoPensavalli

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