Occhi bassi, lui che è noto perché ti guarda sempre negli occhi, Sergio De Cola, assessore ai Lavori Pubblici, ha comunicato stamattina al cronista che ” sì, ci hanno telefonato da Roma ed entro fine mese il ministro Orlando sottoscriverà il patto per il PalaGiustizia bis nell’area della caserma Scagliosi dove oggi è allocato l’ex Ospedale Militare che si chiama DMML, dipartimento di Medicina Legale. E’ il seguito dell’atto secretato il 3 marzo scorso su richiesta del generale di Divisione Caporotundo”.
Trasparenza? Finora poca. Perché occorre potenziare la struttura sfrattata e collocata nell’area di Gazzi dell’ex Commissariato della Marina militare. Per tanti talmente “amiantato” da definire fuffa operativa il tutto.
Il tavolo chiarirà anche come sia stato risolto civilmente il contenzioso pendente davanti al giudice La Torre dopo le sentenze del CGA nel 2011 che individuano in altra area di Gazzi – e non certo nell’ex commissariato della Marina militare- l’ubicazione del Palagiustiziabis.
Sul fatto che l’insediamento civile possa creare problemi di opportunità nella Cittadella militare (caserme scagliosi, Crisafulli e Zuccarello), è domanda da porre (finalmente) al ministro Orlando.
Comunque, la vicenda è finita sul tavolo del Gico della guardia di finanza con ipotesi pesanti: associazione a delinquere e traffico di influenze illecite.
Partendo dal tavolo tecnico romano del 3 marzo scorso. Secretato perché la trasparenza non è nelle corde degli intervenuti. Ministero della Difesa, della Giustizia, Demanio, Comune di Messina. (@Gianfranco Pensavalli)
