Aggrediti perchè ritenuti “vicini” al collaboratore di giustizia Carmelo Bisognano. Questo il movente su cui indaga la Dda, a seguito dell’inquietante episodio che si è verificato all’interno del carcere di Gazzi dove detenuti per mafia di Barcellona Pozzo di Gotto e di Mazzarra’ S. Andrea si sarebbero scagliati contro Stefano Rottino e Angelo Lorisco, arrestati qualche settimana fa nell’operazione ‘vecchia maniera’ della dda di messina insieme a Bisognano, accusato di aver creato ‘un patto scellerato’ con l’imprenditore di Brolo, Tindaro Marino, anche lui finito in manette nel corso della stessa operazione.
L’episodio sarebbe legato proprio all’inchiesta che ha messo in discussione il pentimento di Carmelo Bisognano, ex boss dei mazzarroti che nel 2010 ha iniziato a collaborare con la Procura, arrestato con l’accusa di aver “aggiustato” delle dichiarazioni nei confronti di Tindaro Marino, con il quale, secondo quanto emerso dalla recente inchiesta, continuava a fare affari attraverso Rottino e Lorisco.
Proprio la “colpa” di essere amici di un pentito, che con le sue dichiarazioni nel 2011 consentì alla magistratura di ritrovare i resti di quattro vittime della mafia del Longano, avrebbe scatenato l’azione punitiva.
Sembrerebbe che anche una guardia penitenziaria, colpita dagli aggressori per raggiungere Lorisco, abbia riportato gravi lesioni.
Sul grave episodio indaga la Direzione Distrettuale Antimafia.