Sul Corso principale, tra bar e negozi di souvenir, spicca come un gioiellino, con la sua caratteristica insegna e la sua peculiarità : essere l’unica libreria di Taormina.
Oggi, però, la Perla dello Ionio sta per restare orfana della sua storica “bottega di libri” per scadenza del contratto di affitto, “il cui aumento, richiesto dai proprietari del locale– spiega la titolare Antonella Falcone – non è sostenibile per una struttura indipendente come la nostra”. La ricerca di un altro immobile, adatto all’attività commerciale, ragionevole dal punto di vista economico e logisticamente consono, non è, fino a questo momento, andata a buon fine, sebbene esista una direttiva del Ministero della Cultura, messa a punto proprio in casi come questo.
In sostanza, secondo questa “indicazione”, il Comune sarebbe invitato a mettere a disposizione dell’esercizio commerciale i proprio locali in affitto, ovviamente ad un prezzo convenzionale. Questa procedura, però, secondo la Falcone, sarebbe stata attuata a favore di un negozio di borse. Ed ecco che la paventata chiusura della Libreria Bucolo, che da qualche anno rappresenta il marchio Mondadori, si appresta a diventare una triste realtà.
La scadenza è l’imminente giugno. A meno di un colpo di scena dell’ultimo minuto, la saracinesca si abbasserà sia sullo storico negozio, che sul Taobuk, il festival letterario da 5 anni promosso dalla stessa Antonella Falcone. Una perdita non solo economica e culturale, ma anche “affettiva”, se vogliamo, essendo, la Libreria Bucolo, un vero punto di riferimento per i taorminesi e per i numerosi amanti della “passeggiata sul Corso”. In piena linea con il trend nazionale, quindi, Taormina segue il triste destino che, negli ultimi anni, sta caratterizzando i “bookstore” indipendenti, schiacciati sia dalla tendenza predominante alla lettura virtuale di e-book, venduti e scaricati tramite internet, sia alla netta diminuzione di lettori “reali”, spesso più affascinati da intrattenimenti di altro genere che dal profumo delle pagine di un libro da sfogliare e in cui perdersi.