Un sostegno psicologico per quelle donne che non vogliono o non possono abortire, ma che allo stesso tempo rinunciano alla maternità. Da oggi a Messina avranno l’opportunità di dare speranza ad una nuova vita, lasciando il neonato presso il polo materno infantile dell’Ospedale Papardo, dove è stata inaugurata la prima “Culla per la vita”, una donazione del Lions Club Messina Peloro in collaborazione con il Centro di Aiuto alla Vita “Vittoria Quarenghi”, onlus al fianco delle donne e delle famiglie della nostra città in difficoltà socio-economica.
Un modo per contrastare il terribile fenomeno dell’abbandono, spesso in luoghi che decretano la morte dei piccoli appena nati, lasciati ai margini della strada o dentro un cassonetto.
Un’alternativa che assicura l’anonimato, perchè la Culla per la Vita, è concepita appositamente per permettere di lasciare totalmente protetti i neonati, nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita. Una segnaletica ben posizionata indica il percorso, fino a raggiungere una finestra, fornita di serranda a comando elettrico mediante pulsante, che dà accesso a una culla termica in cui depositare il neonato che sarà al sicuro grazie alla chiusura automatica immediata e all’invio dell’allarme per il personale sanitario dell’ospedale.
Inoltre, un sistema di video sorveglianza riservato solamente all’interno eviterà falsi allarmi. Subito dopo, verrà allertato il Tribunale per i Minori per le procedure di adozione.
“E’ la ciliegina sulla torta di una struttura che diventa ogni mese più moderna – ha dichiarato Giacomo Nicocia, responsabile del Governo Clinico dell’Ospedale Papardo – e non posso che sottolineare lo slancio del manager Vullo che non ha esitato a rendere possibile l’iniziativa, che rientra nel processo di modernizzazione dell’azienda, assieme alla procreazione assistita e al parto in acqua, servizi che mancano nella città di Messina”.
“Il mio è un approccio da laico – sottolinea il dg Michele Vullo – che mette al primo posto la dignità di ogni essere vivente e il rispetto delle donne, che ricordiamo, possono anche decidere in ospedale di non riconoscere il proprio figlio. Ovviamente la culla è destinata ai casi più disperati, è vuole essere uno strumento di accoglienza. Il dolore non si giudica e non ha ideologie, così come la speranza.”
Presente all’inaugurazione anche il Presidente nazionale del Movimento per la Vita l’onorevole Gian Luigi Gigli, che ha ricordato gli obiettivi e ringraziato per l’iniziativa il Lions Club Messina Peloro.
Altre strutture simili sono già presenti nei principali ospedali italiani – dal Careggi di Firenze al Federico II di Napoli, dalla clinica Mangiagalli di Milano all’Ospedale civico di Palermo – e hanno già contribuito a salvare molte vite, dando alle madri la possibilità di compiere un gesto più umano, scegliendo una culla e non un cassonetto.
La Culla per la Vita è stata benedetta con una piccola cerimonia presieduta da un sacerdote, ed è la quinta in tutta la Sicilia, dopo Palermo, Paternò e Giarre. E’ stata fortemente voluta e promossa dal Dott. Filippo Mangiapane, attuale Presidente del Lions Club Messina Peloro, che ha trovato l’immediato appoggio del direttore dell’A.O. Papardo, Dott. Michele Gullo, e di tutti i volontari del Centro di Aiuto alla Vita “V. Quarenghi”, presieduto da Irene Visigoti che hanno “scoperto” la targa ben visibile sul muro del “Papardino”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche Rosa Rao Cassarà – Referente Nazionale “ Culle per la Vita “, Francesco Freni Terranova – Governatore distretto lions 108 YB, il Dott. Caudillo – Direttore del Polo Materno- Infantile, il Dott. Aversa – Direttore UTIN, la Dott.ssa Altamore – Responsabile del Servizio Sociale dell’A.O. Papardo.(@PalmiraMancuso)