Ecco che uno dei temi più dolorosi per l’amministrazione e per le tasche dei cittadini torna a fare capolino nel dibattito politico locale: si tratta dei parcheggi a pagamento. Sono state introdotte, infatti, delle agevolazioni per così dire, ovvero delle tariffe che potremmo definire “in abbonamento” per i parcheggi multipiano. Ad entrare nel merito e scrivere a riguardo all’assessore Gaetano Cacciola sono il consigliere comunale di SiAmo Messina e i due consiglieri della IV circoscrizione Daniele Travisano e Francesco De Pasquale, tra l’altro proprio tra i proponenti di questa misura.
Il problema sta nel fatto che le tariffe riguardanti il parcheggio “Cavallotti” risultano, “nel complesso poco convenienti e, se confrontate con l’adiacente lotto “Campo delle Vettovaglie”, addirittura sconvenienti per gli utenti (nell’area adiacente il porto si paga € 2,50 per l’intera giornata mentre al “Cavallotti” in abbonamento € 3,00!!)”, scrivono i tre all’amministratore.
I consiglieri prendono atto che le loro sollecitazioni originarie alla stipula di convenzioni per i multipiani siano state accolte solo parzialmente. Pertanto chiedono al membro dell’esecutivo di rimodularle in modo da renderle convenienti per l’utenza, considerare la possibilità di ulteriori agevolazioni in occasione di festività e ricorrenze e tener conto di singoli casi come ad esempio quelli dei professionisti afferenti ai diversi ordini professionali e personale dipendente dei rispettivi studi; dipendenti Università; Catasto; INPS/INAIL; Autorità Portuale; comparto giustizia; dipendenti comunali; studenti universitari pendolari; che dovrebbero fruire di ulteriori sgravi economici usando quotidianamente gli stalli del Cavallotti.
Allo stesso modo, nel caso di Zaera, sono altre le categorie che dovrebbero beneficiarne, quali: dipendenti protezione civile; operatori mercato Vascone; dipendenti Comunali. Ma non è tutto perché una richiesta ulteriore interessa i parcheggi a raso nelle zone a traffico limitato. Anche li sarebbe opportuno secondo Adamo, Travisano e De Pasquale, considerare delle tariffe in abbonamento.
“Si rappresenta inoltre l’esigenza, pervenuta dall’ambiente studentesco universitario ed in particolare dall’Associazione “Atreju – La Compagnia degli Studenti”, di prevedere una politica di prezzi ed abbonamenti per i mezzi privati che tenga conto dei numerosi studenti che quotidianamente adoperano la propria autovettura per “ragioni universitarie””, scrivono.