Urlano, protestano, avversano i consiglieri rei di fare poco e male: sono le decine di lavoratori che stanno assistendo alla seduta odierna e che, con speranza e trepidazione stanno aspettando il voto al previsionale 2015. “Da mesi non prendiamo lo stipendio: vergognatevi. Votate e dimettetevi tutti”, strillano e giurano “non ce ne andiamo di qui finché non lo votate. Faremo notte ma da qua non uscite fino a quando non votate il bilancio”.
Tensione anche fuori dall’aula.