Si è concluso con lo scudetto del Padova il lungo weekend di pallanuoto femminile andato di scena alla piscina “Mirko Laganà”, ex Cappuccini. Protagoniste, nel corso del fine settimana, sono state le sei formazioni che si sono affrontate nella final six, competizione che di fatto doveva assegnare lo scudetto 2015-216 di A/1 femminile.
Le gare, iniziate nella giornata di venerdì, hanno comunque riservato alcune sorprese rispetto al copione immaginato ad inizio torneo dagli addetti ai lavori. Nel primo quarto di finale, andato di scena di fronte a un pubblico non molto numeroso, l‘Ekipe Orizzonte Catania, formazione in fase di ricambio generazionale, che nel suo palmares vanta ben 18 scudetti, 8 Coppe dei Campioni, una Supercoppa LEN e tre Coppa Italia, è uscita sconfitta contro Bogliasco , protagonista in Coppa Italia
Nel secondo quarto di finale invece, il Rapallo, formazione in salute e che si presentava nella Città dello Stretto, con zero pressione sulle spalle, è riuscita a battere la Mediostar Prato, formazione che più di tutte è riuscita a mettere in difficoltà Padova, (vedi il 2-1 della regular season), formazione imbattuta del torneo.
Nella giornata di sabato invece, prima delle due semifinali che decidevano le contendenti per lo scudetto, si è giocata, anche qui di fronte a un pubblico non certo numeroso, circa 100 spettatori, anche per via del clima poco conosciuto nel mese di maggio a Messina, la finale per il 5° e 6° posto, con Prato che ha avuto la meglio su Catania.
Nella semifinale, che doveva eleggere la prima formazione per la finale scudetto, la Plebiscito Padova, campione in carica e favorita principale, ha battuto con il punteggio di 8-5 Rapallo nonostante l’assenza della sua migliore giocatrice Elisa Queirolo da tempo fermata a un fastidioso infortunio La Queirolo comunque ha ricevuto prima della finale scudetto un prestigioso riconoscimento con l’assegnazione del premio Fair Play, consegnato dal Vice Presidente della Panathlon Messina, Antonino La Rosa, come giocatrice che meglio incarna i valori dello sport, secondo i principi del Club Service stesso. Sempre nella giornata di sabato, di fronte a circa 400 persone, è andata in scena la seconda semifinale, fra la Waterpolo Messina, organizzatrice della manifestazione, e il Bogliasco, detentrice della Coppa Italia. Le ragazze messinesi si sono assicurate la finale con un chiaro successo sulle liguri
La finale per il terzo è quarto posto, tutta ligure, andata in scena nella giornata di ieri, alll’ora di pranzo, ha visto Bogliasco trionfare ai rigori contro Rapallo, al termine di un match tiratissimo giocato colpo su colpo per via del campanilismo acceso fra le due compagini, già più volte contro nel corso della stagione regolare.
Lo scudetto invece, è andato come da previsione al Plebiscito Padova, che in finale, di fronte a un pubblico numerosissimo e calorosissimo, ha sconfitto Messina per 6-4, al termine di un match combattuto e non certo povero di occasioni da entrambi le parti. La gara ha visto la presenza a bordo vasca del Presidente della Regione, Rosario Crocetta, che per l’occasione ha premiato le due compagini.Era presente anche il sindaco Accorinti e vari rappresentanti delle istituzioni politiche e sportive
La manifestazione peloritana, che è servita anche da spot per la Città dello Stretto, si conclude con un bilancio positivo e verrà ricordata per l’arrivederci alla pallanuoto di Tania di Mario, bandiera storica dell’Orizzonte Catania, con cui ha vinto 13 scudetti, una Coppa Italia 7 Coppe dei Campioni e una Coppa LEN.
Alla Waterpolo Messina, resta comunque il rammarico per un campionato non vinto, ma disputato ad ottimi livelli, grazie anche alla buona stagione della Garibotti, vera cecchina nel corso del torneo. 57 reti siglate e titolo di capocannoniere portato a casa.
Cala il sipario su una manifestazione assegnata a Messina come riconoscimento di un lavoro di crescita che il Presidente Genovese e il suo staff da anni portano avanti con profitto tecnico, morale e organizzativo di notevole spessore sportivo e sociale.
,@piege