In vista delle finali di oggi, che si disputeranno rispettivamente alle ore 13,00 e alle ore 19.15 presso l’impianto “Cappuccini”, la final six valida per l’assegnazione dello scudetto 2015-2016 hanno già emesso le prime sentenze.
Nel giorno dell’addio di Tania di Mario a Catania( anche se lei di addio ancora non vuole parlare), formazione con cui ha vinto 13 scudetti, una Coppa Italia, 7 Coppe dei Campioni e una Supercoppa Len, l‘Orizzonte perde la finale per il 5° e 6° posto contro Prato per 10-5. In una gara dove le ragazze, allenate da Martina Miceli non sono state mai in partita, i due rigori di Marletta (espulsa poi definitivamente), ne sono la prova.
Nella prima semifinale, dove si decideva la prima contendete al tricolore, la Waterpolo Despar Messina fa un sol boccone di Bogliasco, battuta per 14-9. Durante la sfida, bella la prestazione di Garibotti, che sale in questo campionato a quota 62 reti segnate. Per la sfida scudetto in programma alle ore 19,00, le ragazze di Mirarchi affronteranno Padova che ha battuto, nell’occasione, il Rapallo, con il punteggio di 9-5.
Peccato per la poca presenza di pubblico in tutte le partite. Vuoi per il clima da finale di Coppa Italia di calcio tra Milan e Juventus, o per il clima atmosferico, poco consono da queste parti nel mese di maggio, sono stati circa 100 gli spettatori che hanno seguito la partita per la finale del 5° e 6°posto. Numeri simili ha fatto registrare la semifinale tra Plebiscito Padova e Rapallo. Per la Waterpolo Despar si pensava ci fosse il tutto esaurito sugli spalti invece, alla presenza del sindaco Accorinti, sono state solo 400 le persone che hanno assistito alla gara dagli spalti.
Oggi il programma prevede, alle ore 13,00 la finale per la 3a e 4a classificata del torneo. La finale per lo scudetto, tra Messina e Padova, sarà disputata alle ore 19,15. La gara verrà trasmessa in diretta, anche dalla piattaforma satellitare terrestre di Rai Sport 2.
Una nota negativa anche per gli addetti al tabellone. Durante la partita di venerdì e anche quelle di ieri, spesso questi venivano aggiornati in ritardo oppure, non riportavano il giusto cronometraggio di tempo, come successo nella gara tra Catania e Prato dove tra il secondo e terzo tempo, si è verificata una pausa lunga 5 minuti, proprio per sistemare il tabellone luminoso.
Un plauso infine, per le giovani promesse del nuoto sincronizzato della Waterpolo, che prima del match e nella pausa tra secondo e terzo tempo, si sono esibite intrattenendo, come meglio non si può chiedere, il pubblico di Messina.
In ogni caso la società del Presidente Genovese ha dimostrato maturità organizzativa sotto tutti gli aspetti. Ora manca solo il coronamento di tanti sforzi con uno storico SCUDETTO.
Se la Plebiscito Padova sarà clemente fra qualche ora alla piscina “Cappuccini” Bosurgi e compagne vorrebbero fare “La Storia”
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