Marco Pannella è morto oggi, ad 86 anni, dopo un lungo periodo di malattia che lo ha visto lottare come nella sua indole: quella che lo ha portato ad essere il leader indiscusso delle battaglie per i diritti umani in Italia e non solo.
Per lui, radicale socialista liberale federalista-europeo anticlericale antiproibizionista antimilitarista nonviolento: domani a Montecitorio, a partire dalle 15, verrà allestita la camera ardente. La cerimonia funebre è invece prevista per sabato mattina a piazza Navona. Nella notte tra venerdì a sabato verrà invece organizzata una veglia nella storica sede del Partito radicale di via Torre Argentina.
Presente a Roma anche una rappresentanza dell’Associazione Radicale Messina Leonardo Sciascia, per l’ultimo tributo ad un politico che ha ispirato l’impegno per il riconoscimento delle libertà individuali e dei diritti delle minoranze. A Messina si ricorda un comizio a Piazza Cairoli, dove negli anni 70, un bagno di folla ascoltò Pannella (vedi foto), in prima linea Saro Visicaro che oggi lo ricorda così: “Nel 1970 lessi una notizia sul Mondo di Pannunzio. Riguardava una iniziativa di Pannella e una condanna per avere firmato Lotta Continua. Scrissi subito a Marco chiedendogli di firmare un giornale che volevamo stampare a Messina. La testata Contro. Mi rispose che non avrebbe potuto più farlo. Però mi tempesto’ di documenti radicali, di giornali. Non c’era internet e la cassetta della posta era ogni giorno intasata.. Avevo allora 23 anni e trovai la strada affascinante. dei diritti civili,dell’impegno militante. Del personale che era anche politica. Impegno civile. Marce antimilitariste in Italia e in Europa. La nascita dell’associazione “Ernesto Rossi” in via Parini. I referendum e tanta passione. 46 anni di gioie e di speranze. Gli incontri con Adele Cambria che poi firmò contro. La prima campagna elettorale con Franco Battiato. Poi con Spadaccia, Adele Faccio, Franco Roccella,Rutelli, Geppi Rippa, Bernardini. L’ultima volta ci incontrammo lo scorso anno a Catania. Il Paese ha perso quello che serve a dare un senso alla Politica. Rimane la speranza di non perdere la memoria.”
Diversi gli attestati di stima per Marco Pannella, da parte di esponenti politici e giornalisti che ne hanno sottolineato il grande carisma. Tanti i pensieri affidati ai social, attraverso l’hastag #ciaoMarco e #MarcoPannella.
GianPiero D’Alia:”Un inossidabile anticonformista innamorato della politica che con il suo anelito di libertà ha segnato la vita del Paese”.
Vincenzo Garofalo: “#MarcoPannella si è sempre battuto per quello in cui credeva. Sua passione e coraggio esempio per la politica italiana”
Giuseppe Loteta: “Io ti piango come si piange per la morte di un fratello. Che tanto mi ha dato. #CiaoMarco”.
Palmira Mancuso: “coraggioso fino alla fine. Le tue lotte non muoiono con te, la tua storia è già futuro #ciaomarco”
Fabio Mazzeo: “Giù il cappello. Addio a #MarcoPannella un gigante della politica. Della Politica”
Matteo Renzi: Un protagonista straordinario della vita non solo politica italiana. E transnazionale, verrebbe da aggiungere. #ciaomarco #MarcoPannella
Nicky Vendola: “Grati a battaglie per diritti di tutti noi” – “Dobbiamo essere grati a Marco #Pannella per il suo coraggio civile dimostrato in mille battaglie per i diritti di tutti noi”. Lo scrive su twitter Nichi Vendola.