La Prefettura discute nuove misure di tutela al Presidente Antoci

Dopo l’attentato avvenuto la scorsa notte ai danni del presidente del parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, colto in un agguato a colpi di arma da fuoco lungo la S.S. 289 direzione Cesarò, questa mattina si è svolta una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine e sicurezza pubblica alla Prefettura, alla quale hanno partecipato i rappresentati della Polizia.

Dalla riunione è emerso che verrà chiesto al competente ufficio ministeriale un più elevato numero di agenti per il servizio di scorta del Presidente che, già da tempo, riceveva minacce alla propria incolumità. La lotta contro la criminalità organizzata nell’utilizzo dei terreni demaniali, è stata alla base delle minacce e degli atti intimidatori a cui Antoci non è nuovo, specie dopo la stipula del protocollo di legalità avvenuta nel marzo 2015, che ha permesso dei controlli antimafia più severi nelle concessioni a privati di beni nel parco, ma sopratutto di tutelare le aziende agro-silvo-pastorale che già operano nello spazio nella totale correttezza.

Infine dal meeting si è manifestato il totale appoggio e sostegno nei riguardi del presidente Antoci, ognuno per le proprie competenze. Inoltre si sono innalzate le attività di controllo del territorio nella zona.

@MarcoFamiliari

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it