Eletto coi voti delle cosche. Questa l’accusa per il consigliere Paolo David, il cui nome spicca tra i 35 arrestati nel corso di un’operazione della Polizia, clamorosamente anticipata da Repubblica cinque ore prima del blitz. Una fuga di notizie, di cui Messinaora aveva sottolineato l’anomalia, che rischiava di far saltare l’intera operazione che ha decapitato tre storiche famiglie mafiose nei quartieri di “Camaro – San Paolo” e di S. Lucia Sopra Contesse.
Infatti già alle 23,40 i consiglieri comunali avevano letto in aula dell’arresto di “un” collega, già coinvolto in Gettonopoli, sebbene a quell’ora il blitz non era ancora scattato, tanto che per avere informazioni ufficiali si dovrà attendere la conferenza stampa convocata stamattina alle 11.
Intanto ecco il comunicato stampa che riguarda gli arresti:
“La maxi operazione denominata Matassa, in corso dalle prime ore di stamani, vede coinvolte 35 persone tra cui 26 raggiunte da ordine di custodia cautelare in carcere e 9 sottoposte agli arresti domiciliari e che prevede il sequestro preventivo di 4 società con le quali settori commerciali leciti concorrevano al mantenimento di attività illecite.
I reati contestati vanno dall’associazione di tipo mafioso, finalizzata alla commissione di una serie di delitti contro la persona ed il patrimonio, tra cui estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti oltre che all’acquisizione della gestione o del controllo di attività economiche, di appalti e di servizi.
Le indagini della Polizia hanno altresì sottolineato che aderenti alle cosche mafiose, in correlazione con personaggi del mondo politico locale, ostacolavano il libero esercizio del diritto di voto per le consultazioni elettorali regionali, politiche e comunali che vanno dall’ottobre 2012 al giugno 2013. Coinvolto un consigliere comunale in carica.
Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Messina, D.ssa Maria Teresa Arena, su richiesta dei Sostituti Procuratore della Repubblica della Direzione Distrettuale Antimafia, D.ssa Liliana Todaro e D.ssa Maria Pellegrino.
Le misure cautelari sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Messina con la collaborazione dei Commissariati della Provincia e delle Squadre Mobili di Palermo, Catania, Caltanissetta, Enna, Reggio Calabria, e Vibo Valentia.
Ulteriori dettagli saranno resi noti che si terrà stamani, alle ore 11.00, presso i locali della Questura, nel corso di una conferenza stampa, cui prenderanno parte il Procuratore Capo Dr. Guido Lo Forte, i Sostituti Procuratori della DDA ed il Questore Giuseppe Cucchiara”. (@Pal.Ma.)