Il Comitato Addiopizzo Messina Onlus, alla luce di quanto emerso dalle ultime vicende locali relative all’Operazione denominata “Matassa”, coordinata della Squadra Mobile e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, sul voto di scambio, per le consultazioni elettorali regionali e comunali, del periodo Ottobre 2012 -Giugno 2013, esprime il proprio sdegno nei confronti di una vicenda che ha tutte le caratteristiche di una storia di mafia e che vede coinvolti, con profondo dispiacere, anche personalità con ruoli istituzionali e di spicco del panorama messinese. Siamo certi che le indagini proseguiranno e si concluderanno nel più breve tempo possibile, alla Magistratura ed alle forze dell’ordine va il nostro plauso ed incoraggiamento ad andare avanti ed a svelare tutto quanto di corrotto ci sia nella gestione della cosa pubblica a tutti i livelli.
Era il 27 Aprile 2016 quando il Consiglio Comunale prendeva le distanza dalle affermazioni dell’assessore Eller che parlava di “puzza di mafia” nella città dello stretto. Nel novembre 2015 altre indagini hanno mostrato una città fragile, corrotta, ferita con gli scandali di MessinAmbiente e “Gettonopoli”. Le vicende denotano quanto Messina, considerata da sempre una città “babba”, abbia temperamento e carattere mafioso. Risulta necessario un cambiamento di rotta legato ad una consapevolezza e conoscenza attenta del fenomeno.
Secondo il giudice Borsellino “la lotta alla mafia non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolga tutti e che abitui a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si contrappone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”. Noi non possiamo che avvalorare tale tesi.