La Flai Sicilia dice si all’utilizzo dei forestali per risanare i siti archeologici ma con i dovuti adeguati progetti e finanziamenti.
Oggi a Palermo la Flai Cgil chiede al governo regionale le risorse economiche per fare in modo che questo progetto di riqualifica possa andare in porto, ma sopratutto il dispiego di forze non levi, visto l’arrivo della stagione estiva, forza lavoro alla manutenzione dei boschi e alle attività antincendio.
Dice il segretario generale della Flai Cgil Sicilia Salvatore Tripi:«Vorremmo evitare che l’operazione si traduca in un mero annuncio a discapito della credibilità dei forestali, già fin troppo bistrattati e perfino calunniati».
La Flai afferma che nel 2013 per pulire la zona Neapolis a Siracusa, zona archeologica, furono spesi 240 milioni, ora invece sono stati stanziati alla forestale solo 100 mila euro.
Conclude Tripi che si vuole salvaguardare l’immagine dei lavoratori forestali, chiedendo se il progetto di riqualifica riguarda tutti i siti archeologici siciliani, e di predisporre tutti i progetti con i relativi finanziamenti.
Marco Familiari