Situata a pochi metri dal torrente Larderia, zona Contesse, Villa De Pasquale che fino al 1975 era stata fabbrica di essenze agrumarie e poi patrimonio demaniale, torna di nuovo a splendere grazie al progetto finanziato con fondi europei P.O. Fesr 2007-2013 che ha reso possibile il recupero di tale immobile.
L’inaugurazione, avvenuta alla presenza dell’assessore regionale ai beni culturali, Carlo Vermiglio, il commissario della provincia regionale, Filippo Romano, e il soprintendente Rocco Giovanni Scimone, giunto al termine del suo mandato, ha richiamato una grande moltitudine di curiosi, critici ed esteti. Erano presenti anche i deputati di Area Popolare Nino Germanà e Vincenzo Garofalo alla riapertura della villa, voluta da Eugenio De Pasquale, produttore di essenze esportate in tutto il mondo.
La casa degli agrumi, questo è stata per lungo tempo la struttura, bellezza inestimabile del patrimonio messinese ma altresì centro nevralgico di floridi affari che orbitavano attorno all’agrumeto e alle grandi distese di gelsomino. Un Eden favolistico ma anche un’impresa che dava impiego a molte donne messinesi finché, nel 1975, la fabbrica ha chiuso e la struttura è rimasta in balia di vandali e saccheggiatori. Circa 850 mila euro i fondi giunti dall’UE, grazie ai quali si è dato il via ai lavori di restauro di questo che si connota come un vero e proprio museo artistico oltre che floreale.
Porte aperte alla cittadinanza per un patrimonio per troppo tempo precluso alla fruizione dell’utenza. Un bene restituito alla città, dopo troppo tempo. Lavori durati un’eternità (non ancora completati)
La manutenzione ordinaria e straordinaria della vita perdonale, il recupero del giardino con annesso restauro dei beni mobili e immobili compresa la loro ricollocazione, è stata effettuata dall’Unità Operativa Architettonica, dalla Storico-Artistica e dalla Bibliografica.
Gallery a cura di @LilloLoCascio