Saija resterà fino al 31 maggio per l’approvazione dei bilanci, ma nessun passo indietro sulle dimissioni, che sono state accolte anche formalmente dal Consiglio d’amministrazione dell’Ente, che ha anche deliberato di non proseguire i rapporti con l’Arena di Furnari.
In comunicato si legge: “il CDA dell’Ente Autonomo regionale Teatro di Messina, nella seduta di CDA del 03/05/2016, pur avendo chiesto all’unanimità al dott. Saija di ripensare la sua decisione, ha preso atto della conferma delle dimissioni dallo stesso rassegnate il giorno 02/05/2016.
Il Consiglio d’Amministrazione, nella consapevolezza della grave perdita subita dall’Ente, ringrazia il Dott. Saija per la proficua attività che ha posto in essere in questi due anni, rivitalizzando il Teatro di Messina e innescando doverosi processi di riforma per il buon funzionamento dell’Ente.
Nella medesima seduta il CDA ha deliberato di porre in essere le procedura per la designazione del nuovo Sovrintendente, al fine di non creare un vuoto che sarebbe pregiudizievole per l’Ente.
Il CDA dell’Ente Autonomo regionale Teatro di Messina, nella seduta di CDA del 03/05/2016, pur avendo chiesto all’unanimità al dott. Saija di ripensare la sua decisione, ha preso atto della conferma delle dimissioni dallo stesso rassegnate il giorno 02/05/2016.
Il Consiglio d’Amministrazione, nella consapevolezza della grave perdita subita dall’Ente, ringrazia il Dott. Saija per la proficua attività che ha posto in essere in questi due anni, rivitalizzando il Teatro di Messina e innescando doverosi processi di riforma per il buon funzionamento dell’Ente.
Nella medesima seduta il CDA ha deliberato di porre in essere le procedura per la designazione del nuovo Sovrintendente, al fine di non creare un vuoto che sarebbe pregiudizievole per l’Ente.”
Dunque i giochi sono aperti per dare una nuova guida all’Ente, dove il clima resta teso con i sindacati che hanno chiesto un incontro urgente.