Il sovrintendente Antonio Saija lascia l’incarico al Teatro Vittorio Emanuele.
Casus belli per giungere a questa decisione sarebbe stato un clima di tensione e di mancanza di serenità tale da alimentare un clima di resistenza interna che avrebbe impedito ogni innovazione all’interno dell’Ente. Ci sono dissapori all’interno del Cda, dissapori che Saija avrebbe evidenziato anche in seduta di consiglio.
“Mancanza di consapevolezza istituzionale del ruolo”, questa l’accusa che il sovrintendente rivolge a qualche consigliere reo di aver danneggiato l’immagine del Teatro. Il rischio che adesso si corre è che possa essere minata la serena prosecuzione del piano estivo di programmazione spettacoli.