“Una rimodulazione che non ci convince affatto e che potrebbe rappresentare un colpo mortale al cuore della già comatosa sanità siciliana. Gucciardi venga a spiegare in commissione” , questo chiede il movimento 5 stelle all’Ars che reagisce con veemenza al paventato nuovo taglio di quasi 600 posti letto.
Francesco Cappello e Giorgio Ciaccio, componenti della commissione Sanità di palazzo dei Normanni ritengono si tratti di: “Un taglio che potrebbe costare carissimo, perché le piante organiche e le nuove assunzioni sono state modulate anche sui posti letto che ora potrebbero saltare”.
Intanto arrivano rassicurazioni dall’assessore al ramo, Baldo Gucciardi ma non sembrano soddisfare i portavoce.
“Ormai è diventato un copione rodatissimo: Roma dispone e Crocetta esegue senza battere ciglio. E’ un saccheggio continuo e generalizzato, che sta condannando alla povertà la Sicilia. Non vorremmo che l’opposizione di Gucciardi all’annunciato taglio dei posti letto sia finta e finalizzata soltanto a fare passare il periodo elettorale in modo da consentire al governo di sventolare sotto il naso degli elettori un pugno di posti di lavoro, in gran parte finti e che dopo le urne rischiano di assottigliarsi ancora di più. Se così fosse hanno sbagliato i conti”.
Per avere risposte chiare, i parlamentari 5 Stelle invocano la presenza del membro dell’esecutivo regionale in commissione all’Ars e “Con l’occasione – scrivono- chiederemo anche del perché al Civico nasce una unità di ginecologia oncologica, che a tutto sembra rispondere tranne che alla necessità di coprire vuoti esistenti e di dare risposte ai cittadini”.