Ecco che la vicinanza -o per meglio dire appartenenza- del neoassessore al bilancio al partito che sta al Governo diventa oggetto di richieste. E’ il caso di Libero Gioveni che, in maniera sacrosanta, chiede a Luca Eller di “chiedere spiegazioni” direttamente a Palazzo Chigi per comprendere le ragioni della “mancata e determinante risposta per il futuro della città da parte di Ministero e Corte dei Conti sull’importantissimo atto votato più di 1 anno e mezzo fa dal Consiglio Comunale (era il 2 settembre 2014 con successiva rimodulazione il 28 febbraio 2015)”, come si legge nella nota inviata dal consigliere comunale. Lo scudocrociato, analizzate le ragioni dei continui ritardi, invita, per l’appunto, ad usare nuovi “canali politici” perché proprio la volontà politicia sarebbe a suo avviso colpevole dei mille rinvii sull’esito del piano di riequilibrio.
“La città ha tutto il diritto di sapere di che morte morirà”, ha commentato, aggiungendo che l’unica motivazione (non politica ma) tecnica che sarebbe alla base degli slittamenti, potrebbe essere la mancata approvazione del previsionale 2015, non ancora pervenuto.
“Infatti le Linee Guida per l’esame del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per la valutazione della sua congruenza (art. 243-quater, TUEL commi 1-3) stabiliscono che “presupposto necessario per accedere alla procedura di riequilibrio è la regolare approvazione del Bilancio di Previsione e dell’ultimo Rendiconto nei termini di legge”, termini che evidentemente, appunto, non sono stati rispettati!”, continua Gioveni che, in sede di commissione bilancio ha già chiesto all’assessore al ramo di avviare urgentemente un’interlocuzione con il ministero se non addirittura con il presidente del consiglio, nelle cui stanze dovrebbe poter avere -anche solo idealmente- accesso grazie alla sua tessera del Pd.