Un’aria di sfiducia quella che si respirava ieri in Sala d’Ercole, a Palermo, dove si è votata la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle contro l’assessore all’Agricoltura Antonello Cracolici, coinvolto dall’inchiesta “spese pazze” per cui a suo carico è stata richiesta l’archiviazione in sede penale.
Cinquanta voti contrari, sette astenuti e soli 13 voti favorevoli, questi ultimi decisamente insufficienti a mandare a casa il membro dell’Esecutivo crocettiano che rimane al suo posto.
“Una persona condannata non può rappresentare una istituzione” ha commentato il portavoce 5Stelle, Giorgio Ciaccio, parlamentare membro della commissione Antimafia presieduta da Nello Musumeci al quale, proprio nei giorni scorsi, il parlamentare grillino ha chiesto di prevedere un’audizione di un altro membro dell’entourage del Governatore, la segretaria generale della presidenza, accusata da un pentito, di far parte di una rete che lega mafia e massoneria a tripla mandata.