In occasione della riunione tra il neoassessore Eller e la IV circoscrizione, che si è tenuta lo scorso lunedì, i consiglieri Daniele Travisano e Francesco De Pasquale hanno scritto una nota, nella quale sintetizzano le loro riflessioni scaturite dall’incontro, concludendo con alcune richieste all’amministrazione, in particolare sulla gestione degli impianti sportivi.
“Ciò che non manca al nuovo Assessore al bilancio è certamente l’autostima: Infatti abbiamo assistito a ripetute sottolineature riguardo la sua eccelsa preparazione.
Qualora fosse così (e ce lo auguriamo), un fuoriclasse in una squadra di “principianti” non cambia l’esito della partita.
Fuoriclasse o no, si tratta di una nomina ovviamente partitica, e fino a qui non c’è nulla di male, ma ciò che è assurdo, è che questo provenga da un’amministrazione che si è sempre professata contro i partiti e che adesso nega di essere stata “contaminata” dagli stessi.
Troppo tardi per tracciare la rotta della linea economico-amministrativa della città dopo 3 anni, per questo non possiamo più dare credito alla politica economica di questa Giunta.
L’Assessore – continuano i consiglieri – dice di volere dare una svolta alla burocrazia comunale, ma questa Amministrazione ci ha messo 3 anni, e 2 avvisi pubblici per nominare l’organismo di valutazione (OIV), unico strumento previsto dalla legge utile a controllare la macchina amministrativa di questa città, “il problema dei problemi” del nostro Comune.
A tal proposito ricordiamo che il Segretario generale, con proprio atto, si é attribuito la facoltà di sostituirsi ai Dirigenti in caso di inadempienze, ma lo ha mai fatto? NO.
L’Assessore ha esperienze in molte aziende, ma ciò che si intende sottolineare con forza é che dai bilanci comunali oltre che “numeri finanziari”, devono emergere servizi.
A tal proposito riteniamo fondamentale che L’Assessore dia un chiaro indirizzo politico in tal senso: Se non si hanno le risorse per gestire gli impianti sportivi, le strutture, i servizi, si facciano dei bandi pubblici e si apra la porta ai privati con opportuni vincoli e clausole, ma si permetta alla Città di ricostruire un tessuto economico ormai al collasso.
Un esempio recente – sottolineano Travisano e De Pasquale – rappresentativo della drammatica situazione, é quello della settimana scorsa, quando si è disputata una finale di basket chiusa al pubblico perché NON ESISTE UN IMPIANTO SPORTIVO A NORMA IN TUTTA LA CITTÀ.
Ciò dimostra che, nonostante l’impegno profuso dal Dipartimento al ramo, senza adeguate risorse e ancor più, senza un chiaro indirizzo politico, tale situazione non potrà che aggravarsi con ingenti danni alla collettività.
Non lasciamo la Città morire così – conclude la nota – si faccia per i giovani che hanno scelto di rimanere “.