Una sola foto ed è riuscito a “carbonizzare” la credibilità della segreteria provinciale del Pd, a scatenare fantasiosi inciuci, a spegnere l’entusiasmo dei “suoi” messo a dura prova dopo il rimpasto di Giunta. Renato Accorinti, con la sua presenza a Palermo al congresso Pd, abbraccetto del neo assessore Eller, per il quale Carbone ha già chiesto le dimissioni, si è fatto notare per l’inopportuna uscita. Con lui, ma in maniera più discreta (tanto che non circolano foto-ricordo) anche l’assessore De Cola, il capo di gabinetto Carrara e il supermanager Le Donne.
Come l’ultimo giapponese è intervenuto l’assessore Daniele Ialacqua, che in una nota (evidentemente rivolta anche al Sindaco, visto l’uso del sostantivo TUTTI in maiuscolo ndr) ribadisce che l’amministrazione comunale è per mandato elettorale lontana dai temi proposti dal Pd in Sicilia.
“Ponte sullo Stretto, termovalorizzatori, Muos, Trivelle… questi alcuni temi cari al sottosegretario Faraone, il regista della cosiddetta “Leopolda” sicula conclusasi oggi a Palermo, che è meglio ribattezzarla Faraolda per il ruolo che il sottosegretario renziano, che “minaccia” la sua candidatura alla presidenza della Regione Sicilia, ha avuto in questi 3 giorni di kermesse renziana. Faraone ed il suo PD – scrive Ialacqua – annunciano la resurrezione di progetti “zombies” contro cui abbiamo sempre combattuto: il Ponte sullo Stretto, contro cui abbiamo marciato e lottato per anni; il Muos, contro cui abbiamo più volte manifestato a Niscemi e non solo; i termovalorizzatori, che ci vedono con la comunità della Valle del Mela per impedire la trasformazione della centrale di San Filippo in un termovalorizzatore; le Trivelle petrolifere, contro le quali diciamo SI al referendum del 17 aprile. Secondo le cronache di questi giorni Faraone scrive in un suo recente libro «Sì al Ponte sullo Stretto perché è di centrosinistra creare condizioni che favoriscano collegamenti agevoli, connessioni con il resto del mondo, sviluppo e occupazione» ed ancora «Sì al Muos perché è di centrosinistra avere a cuore la propria sicurezza …» . Come dimenticare poi che Faraone è il sostenitore della riforma in chiave “autoritaria” della scuola “La Buona scuola è più di una riforma, è made in Italy di idee…”. Quanto letto e sentito mi basta e mi avanza per dire che non so di quale centro-sinistra parla, non so a quale centro-sinistra appartenga, ma non m’interessa, non rientra nel mio orizzonte politico. Sono lontano anni luce dalle Leopolde o Faraolde che siano. A Palermo in questi giorni è andato in scena tutto quello contro cui combattiamo da anni, non solo per i contenuti ma anche per un linguaggio che non ci appartiene (vedi la pessima battuta anti-Crocetta di Faraone sul TSO).
Il mandato politico che ci hanno dato a Messina i cittadini è chiaro e netto: basta con la vecchia politica, basta con i giochi di palazzo, cambiamo la politica e Messina dal basso, per attuare un programma basato su partecipazione, pace, ambiente, legalità e trasparenza, gestione pubblica dei servizi pubblici locali, beni comuni…insomma l’opposto della Faraolda.
Altro che “..aprire al PD..e ad una parte precisa del PD”, come blatera qualcuno, altro che “…passaggio di fase strutturale o tentativo disperato di sopravvivere ancora un po’ “ , come delira qualcun altro, siamo stati sempre dall’altra parte della barricata e continueremo ad esserlo. Che se ne facciano TUTTI una ragione!”
Ma quanto la buona fede politica dell’assessore Ialacqua, si concilia con la presenza nell’assemblea Pd del primo cittadino e di Eller?
…Accorinti pensa al futuro. Il suo. (@Palmira.Mancuso)