Il Catanzaro scappa, il Messina lo raggiunge. Ritmi bassi, motivazioni da trovare seguendo complicati algoritmi. Salvezza matematica sempre più vicina per i giallorossi di casa dopo una gara priva di particolari acuti: qualche esperimento positivo, un’inutile polemica (Baccolo) in una gara utile solo per gli almanacchi.
UNA QUESTIONE DI MOTIVAZIONI – Raffaele Di Napoli rilancia Mileto per la sostituzione dello squalificato Ionut con Scardina nuovamente al centro del tridente offensivo: nessuna ulteriore novità rispetto allo sfortunato derby del “Massimino”. Ritmi balneari per la prima mezz’ora di gioco, con due conclusioni di Tavares a ridestare dal torpore gli altri 21 in campo. Scardina e Baccolo pericolosi sugli sviluppi di due corner sui titoli di coda della prima frazione: poco per poter parlare di supremazia in campo, quanto basta per far capire come il Messina sia giunto all’appuntamento con i calabresi con le necessarie motivazioni. Catanzaro non pervenuto, il pareggio ha un peso specifico troppo elevato nella corsa alla salvezza diretta.
NEL VIVO DEL GIOCO – Un rimpallo fortunato in area permette ai calabresi di guadagnare un vantaggio probabilmente immeritato: un tiro al volo di Olivera e la gara torna viva dopo un quarto d’ora di inutili tatticismi a centrocampo. Di Napoli cerca il cambio di passo: fuori Baccolo (con polemiche), dentro Cocuzza, al ritorno dopo quasi 4 mesi. Pochi minuti ed il Messina trova il pari grazie ad una geniale intuizione di Giorgione che trova Tavares pronto a colpire in area: il portoghese pesca il jolly in mischia per la sua settima soddisfazione stagionale. Bentornata parità, amen.
MESSINA 1
CATANZARO 1
MARCATORI Olivera (C) al 13′, Tavares al 23′ s.t.
MESSINA (4-3-3) Berardi; Mileto, Martinelli, De Vito (dal 48′ s.t. Barilaro), Zanini; Giorgione, Baccolo (dal 20′ s.t. Cocuzza), Fornito; Gustavo, Scardina (dal 36′ s.t. Barisic), Tavares. (Addario, Burzigotti, Barilaro, Fusca, Biondo, Masocco, Bossa, Salvemini) All. Raffaele Di Napoli
CATANZARO (4-3-3) Grandi; Bernardi, Ricci, Orchi, Squillace; Agnello, Olivera (dal 34′ s.t. Garufi), Maita; Mancuso (dal 20′ s.t. Patti), Razzitti, Firenze (dal 42′ s.t. Caruso). (Scuffia, Caselli, Calvarese, Barillari, Foresta, Agodirin, Vitale) All. Alessandro Erra
ARBITRO Zanonato di Vicenza
NOTE Spettatori 2000 circa. Ammoniti Maita, Patti, Caruso. Corner 7-1. Recupero 0′ e 3′
