Dopo i ribassi già registrati per i primi tre mesi dell’anno, dal prossimo 1 aprile in forte riduzione le bollette dell’energia. Per la famiglia-tipo la bolletta dell’elettricità registrerà infatti un calo del 5,0%, mentre per la bolletta gas la diminuzione sarà ancor più consistente, con un -9,8% (solo in parte attesa per la stagionalità estiva), per risparmi complessivi nei 12 mesi dell’anno scorrevole di 67 euro. E’ quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il secondo trimestre 2016.
Per l’elettricità, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (1 luglio 2015-30 giugno 2016) sara’ di circa 502 euro, con un calo dell’11,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 luglio 2014-30 giugno 2015), corrispondente ad un risparmio di circa 8 euro.
Per il gas la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sara’ di circa 1.076 euro, con una riduzione del 5,2%, corrispondente a un risparmio di circa 59 euro rispetto all’anno scorrevole.
Nel II trimestre del 2016, spiega l’Authority, “la riduzione della bolletta del gas e’ principalmente dovuta al calo eccezionale della componente ‘materia prima’, guidato dall’andamento dei corsi dei mercati e, in particolare, dalle aspettative al ribasso riflesse nelle recenti quotazioni a termine nei mercati all’ingrosso del gas naturale in Italia e in Europa per il prossimo trimestre (con quotazioni previste inferiori di circa il 30% rispetto alle attese incorporate in quelle rilevate solo tre mesi prima con riferimento allo stesso periodo). Cali che, grazie alla riforma gas dell’Autorita’ del 2012 capace di legare a doppio filo i segnali di prezzo all’ingrosso con il mercato al dettaglio, vengono immediatamente trasferiti ai consumatori finali”.
Il trend ribassista nei mercati delle commodity energetiche, si legge nella nota, “sconta l’attuale debolezza della crescita economica a livello mondiale, l’abbondanza di gas in Europa e le dinamiche, anche di natura geopolitica, delle strategie di offerta dei produttori. Del crollo dei prezzi dei combustibili, e del gas in particolare, ha beneficiato anche il prezzo dell’energia elettrica, in discesa sul mercato all’ingrosso, determinando la variazione di segno negativo della bolletta dell’elettricita’, sostanzialmente dovuta al calo dei costi complessivi per l’approvvigionamento della ‘materia energia’. Rimangono invece invariate le altre principali componenti come gli oneri di sistema e le tariffe di trasmissione, distribuzione e misura. In leggero aumento solo i costi di dispacciamento per il mantenimento in equilibrio del sistema”.
Nel dettaglio, il ribasso per l’energia elettrica riflette sostanzialmente il forte calo dei costi di approvvigionamento complessivo della ‘materia energia’ sostenuti dall’Acquirente Unico, in parte gia’ determinati e in parte stimati, che determina il -5,0% sulla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo (all’interno della componente ‘approvvigionamento’ si registra la significativa riduzione dei costi di acquisto dell’energia elettrica, -5,6%, e un lieve calo dei costi di perequazione, -0,1%, solo in minima parte controbilanciati da un leggero incremento dei costi di dispacciamento, +0,7%). Rimangono invariati complessivamente i costi per la copertura degli oneri di sistema e le tariffe di trasmissione, distribuzione e misura.
La diminuzione per il gas è invece principalmente determinata dal ribasso eccezionale della componente per l’approvvigionamento della materia prima (-27% rispetto al trimestre precedente, che si traduce in un -9,0% sulla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo) che riflette le attese al ribasso delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa.
In riduzione anche i costi di trasporto (componente Qt, -1,3% sulla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo), come in lieve calo e’ anche la componente Ccr (componente a copertura delle attivita’ connesse all’approvvigionamento, -0,1% sulla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo). Di segno opposto sono l’aggiustamento del corrispettivo a copertura degli oneri di morosita’ per il servizio di ultima istanza, Ug3 (pari a +0,4%), e delle tariffe di distribuzione e misura (+0,2%, sempre sulla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo) a seguito dell’adeguamento della componente a copertura degli squilibri del sistema di perequazione tariffaria della distribuzione, Ug1. Si arriva cosi’ al -9,8% finale per la bolletta del cliente tipo. (AGI)