Se un professionista rassegna le sue dimissioni diverse volte, sarà forse il caso che gli vengano concesse, evidentemente ci tiene particolarmente. Questa la parafrasi delle affermazioni che, in occasione di una recente conferenza stampa di Caronte e Tourist, l’ingegnere Vincenzo Franza, aveva espresso riguardo la posizione perennemente basculante del dirigente del comune di Messina, Calogero Ferlisi, da tempo in bilico tra avvocatura e Polizia Municipale.
Ma al comandante dei vigili, quelle esternazioni non sono proprio andate giù, così, a distanza di qualche settimana si è passati ai fatti. Dimissioni concesse? No, semmai querela depositata.
L’offeso Ferlisi ha ritenuto quanto espresso dal numero uno della compagnia di navigazione altamente diffamatorio e lesivo della propria credibilità, reputazione e onorabilità.
“Questo Comando non permetterà a nessuno di infangare la propria professionalità”, ha scritto in una nota il generale. Vale la pena di ricordare (è lo stesso diretto interessato a farlo per iscritto) “le proprie dimissioni sono state formalizzate per la scelta non condivisa di attribuire la facoltà di deroghe per i mezzi pesanti da e per il porto di Tremestieri, in capo allo stesso soggetto armatoriale, successivamente ripresentate per la gravosità del duplice incarico attribuitogli”, almeno in una delle svariate, più recenti occasioni, aggiungiamo per completezza di informazione.
“Poiché l’ipotesi della sostituzione del Comandante di questo Corpo ormai non è più percorribile ed attuabile, già in data 8 marzo, lo scrivente ha formalmente richiesto all’amministrazione comunale l’assegnazione esclusiva al Comando del Corpo con il riconoscimento della piena titolarità d’incarico”, prosegue Ferlisi che intanto ha previsto una nuova rotazione dei vertici dipartimentali del corpo, in realtà già annunciata nei mesi scorsi e messa a suo tempo in stand by fino al 1 aprile.