MESSINA MELFI 1 0
MARCATORE Tavares al 35′ s.t.
MESSINA Berardi; Ionut, Martinelli, De Vito, Ge. Russo (dal 22′ s.t. Padulano); Zanini (dal 33′ p.t. Bramati, dal 46′ p.t. Barilaro), Baccolo, Fornito; Gustavo, Scardina, Tavares
MELFI Santurro; Annoni (dal 22′ s.t. Petricciuolo), Petta, Cason, Giron; Maimone, Giacomarro, Finazzi (dal 16′ s.t. Canotto); Soumarè, Masini (dal 26′ s.t. Ingretolli), Longo.
ARBITRO Candeo di Esete
Ci pensa Tavares, anche questa volta. I gol del portoghese sono notoriamente “pesanti” e quello di oggi, destinato a risolvere la gara con il Melfi, non sconfessa la peculiarità della stagione dell’attaccante: il Messina adesso ha chiuso la salvezza in cassaforte. E adesso? Adesso c’è un altro obiettivo da raggiungere: regalare una gioia nel derby con il Catania del prossimo turno.
Il primo tempo della partita al “Franco Scoglio” è soporifero: a scaldare l’atmosfera, si fa per dire, sono gli infortuni di Zanini e Bramati, subentrato (ironia della sorte) al primo. Sul finale però lampo di Scardina che coglie la traversa con un colpo di testa, mentre Santurro, estremo difensore Lucano, poco dopo sventa il tentativo di Gustavo. La gara si accende quindi nel secondo tempo: al 13′ il Melfi ha un’occasione importante per passare in vantaggio ma Masini, a tu per tu con Berardi, si allunga il pallone e getta alle ortiche la più chiara palla gol fino a questo punto. Al 21′ è Gustavo a provarci, la sua conclusione costringe il portiere ad un pregevole disimpegno. Quindi al 36′ il gesto tecnico che cambia la partita, quello di Tavares che con un tiro a giro infila il pallone del vantaggio giallorosso.
Giovedì appuntamento al “Massimino”: il Catania, ancora invischiato nelle zone pericolose della classifica, farà guerra ai giallorossi.
