Si è svolta ieri mattina in Tribunale l’udienza preliminare scaturita dall’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Diego Capece Minutolo e dall’aggiunto Vincenzo Barbaro sulla gettonopoli messinese, che vede coinvolti 19 consiglieri comunali, 12 dei quali sottoposti all’obbligo di firma in Comune dallo scorso novembre.
Al termine della requisitoria lo stesso procuratore Capece Minutolo ha inoltrato la richiesta di rinvio a giudizio per i consiglieri comunali Carlo Abbate, Piero Adamo, Pio Amadeo, Angelo Burrascano, Antonino Carreri, Nicola Crisafi, Giovanna Grifò, Nicola Cucinotta, Carmela David, Paolo David, Libero Gioveni, Maria Perrone, Nora Scuderi, Santi Sorrenti, Fabrizio Sottile, Benedetto Vaccarino e Santi Daniele Zuccarello.
Stralciata la posizione del consigliere Andrea Consolo per una incompatibilità dovuta alla parentela con il Gup Maria Vermiglio. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 31 marzo.
L’indagine condotta dalla Digos, è stata resa pubblica lo scorso 12 novembre, quando gli investigatori, hanno documentato, grazie alle riprese di telecamere nascoste ed intercettazioni telefoniche, la velocità con cui i consiglieri firmavano senza partecipare ai lavori, solo per assicurarsi il gettone di presenza.
Per 12 tra i consiglieri comunali indagati, era scattato l’obbligo di firma alla Polizia Municipale: ma anche in questo caso alcuni hanno clamorosamente violato la disposizione della magistratura.