Si è tenuto nella giornata di sabato, presso l’Auditorium “Libero Grassi” del Palazzo dei Chierici di Catania il II Congresso Regionale dei Giovani Democratici della Sicilia, con la partecipazione di un centinaio di delegati, provenienti dalle nove province siciliane, chiamati a rinnovare la Segreteria politica dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico.
Una giornata che ha concluso un dibattito congressuale molto sentito nelle ultime settimane, seguito attentamente anche dai big del PD siciliano, che sono intervenuti a salutare i lavori: dal Sottosegretario del MIUR – riferimento dei renziani di Sicilia – Davide Faraone, al sindaco di Catania, Enzo Bianco, dal capogruppo all’ARS Alice Anselmo al segretario regionale del PD, Fausto Raciti.
A spuntarla – al termine delle votazioni – è stato il renziano ennese Prospero Crimi, con 77 voti su 102, contro Lillo Colaleo, anche lui di Enna ma legato a Mirello Crisafulli ed espressione della corrente dei “giovani turchi” del segretario Fausto Raciti. Il dato percentuale vede l’exploit dell’Area Renzi, che ottiene il 75,5% contro il 24.5% dell’area dei “giovani turchi”. Crimi è il primo segretario regionale giovanile espressione dell’Area Renzi in Italia.
Il congresso ha premiato anche l’impegno politico della giovanile democratica di Messina: Crimi, infatti, ha nominato subito responsabile dell’organizzazione, della tesoreria e della comunicazione il messinese Guglielmo Sidoti. Già senatore accademico dell’Ateneo messinese, membro uscente dell’esecutivo regionale, da sempre sostenitore attivo dell’Area Renzi “storica” dello Stretto, che fa riferimento ad Alessandro Russo e Francesco Palano Quero, assume la seconda carica dei Giovani Democratici siciliani: un riconoscimento trasversale e condiviso che rende merito alle storiche lotte dei GD messinesi, da sempre esposti su battaglie come – tra le altre – il riconoscimento del matrimonio egualitario, la lotta alla mafia e il diritto allo studio regionale, posizioni che – nell’Area Renzi – furono per anni in forte contrapposizione politica e dialettica alla maggioranza del locale PD che si riferiva a Francantonio Genovese.
Soddisfazione anche per l’ingresso nell’esecutivo regionale dei GD di un altro giovane messinese, Simone Coletta, attualmente rappresentante degli studenti allo CSASU dell’Ateneo di Messina, al quale verrà tra breve affidata una delega operativa da parte del neo segretario regionale.