Proseguono su tutto il territorio nazionale, le iniziative di preparazione alla XXI Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la cui piazza principale sarà Messina. Il calendario dei “100 passi verso il 21 Marzo” ha nel 7 marzo una data molto significativa per Libera.
Vent’anni fa, infatti, veniva approvata la legge 109/96 per l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie grazie alla raccolta di 1 milione di firme promossa da Libera. Una legge che ha rappresentato un cambiamento profondo nella lotta alle mafie consentendo alle istituzioni e alle organizzazioni di cittadini di recuperare alla comunità migliaia di beni rubati dai poteri criminali.
Il Presidio di Libera a Messina, intitolato alla memoria di Nino e Ida Agostino, ha avviato da qualche mese un gruppo di lavoro per approfondire e promuovere un sempre maggiore riutilizzo dei beni confiscati, sia in termini economici che sociali.
Oggi sono oltre 500 le realtà che gestiscono quelle terre e quegli immobili, con l’onere non indifferente di trasformarli in luoghi di lavoro, di formazione, di cultura, di accoglienza e servizio alle persone deboli. In una parola, di speranza. Libera ha promosso per questo il 7 marzo, ventennale dell’approvazione della legge, una giornata di riflessione e confronto, per raccontare i risultati raggiunti ma anche evidenziare i nodi e le contraddizioni da risolvere, presenti anche nel territorio di Messina e provincia.
“BeneItalia. Beni confiscati restituiti alla collettività” è una straordinaria occasione per comprende e orientare un percorso di condivisione che coinvolge istituzioni, amministrazioni locali e cittadinanza.
A Messina ha aderito all’iniziativa il Comitato Addiopizzo Messina onlus che gestisce il bene “liberato” di Via Roosevelt 6. L’organizzazione, che fa parte del Presidio di Libera a Messina, apre il bene dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 22 di lunedi 7 Marzoproponendo una serie di attività rivolte ai giovani e non solo. In particolare l’incontro tra il Procuratore Aggiunto, Sebastiano Ardita e gli studenti della Consulta Provinciale (ore 9,30) e la proiezione dei documentari “Lezioni di mafia” di Pietro Grasso (ore 19,00).