L’impatto socio-economico e ambientale sulla comunità dello Stretto del gruppo Caronte&Tourist è stato il tema approfondito nel corso di un convegno che si è svolto nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele.
A redigere lo studio è stata la società Ad Hoc Comunication Advisors: cifre e dati commentati e spiegati dal professor Antonio Chiesi, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Milano, che ha illustrato i più significativi passaggi, traducendo i numeri in dati che illustrano la forte interconnessione tra la società di traghettamento e la collettività, attraverso un modello “fondato sulle risposte alle esigenze rilevanti del territorio”.
Secondo quanto evidenziato nel volume che raccoglie i dati sul bilancio sociale, il valore aggiunto globale lordo prodotto nel 2014 è pari a 62,2 milioni di euro, mentre al personale dipendente sono stati erogati 29,2 milioni di euro pari al 47% del valore aggiunto totale, e 15,9 milioni di euro le imposte sul reddito e gli oneri fiscali versati all’amministrazione pubblica.
Il Gruppo ha voluto sottolineare il rapporto solido con il territorio, anche attraverso la scelta di fornitori delle province di Messina e Reggio Calabria: un totale di 14,6 milioni di euro di fatturato.
Nodo cruciale il lavoro. Caronte&Tourist, infatti, contribuisce all’occupazione nel territorio dello Stretto con 1.802 posti di lavoro a tempo pieno, pari all’1,5% dell’occupazione totale dell’area, con una casistica di infortuni particolarmente bassa “favorita – sottolineano gli armatori – dal fatto che il personale imbarcato sulle navi dello Stretto stacca dal servizio ogni otto ore e, a differenza di quanto avviene su altre rotte, non dorme ne consuma pasti sulla nave e quindi non è sottoposto allo stress derivate da lunghi periodi d’imbarco”.
A seguire la presentazione del bilancio sociale, oltre ai sindaci di Messina Renato Accorinti e Villa San Giovanni Antonio Messina, la presidente del Gruppo Olga Franza, il consigliere di amministrazione Lorenzo Matacena, Vincenzo Franza ed Antonino Repaci, e il Rettore Pietro Navarra. A moderare il dibattito Tiziano Minuti, responsabile del personale e comunicazione.
Assenti i leader sindacali, mentre particolarmente atteso era l’intervento del sindaco Accorinti, che ha dichiarato: “Giochiamo a carte scoperte, costruiamo comunità, sapete da che parte sto. Tutto quello che ho fatto Vincenzo lo sa: protestavo per l’autostrada del mare, non contro un’azienda ma per far convivere ambiente e lavoro. ”