Muore a 29 anni dopo un’iniezione di antibiotico: aperta un’inchiesta

Sarà la magistratura a far luce sulla morte del 29enne Ivan Pagano, avvenuta il 23 febbraio dopo che al ragazzo, sofferente per un ascesso dentale,  è stata praticata un’iniezione di Rocefin, un potente antibiotico che gli era stato prescritto dal dentista.

Da una settimana, il giovane di Ganzirri, soffriva per un ascesso ai denti. Dolori che nemmeno gli antibiotici prescritti avevano allentato. Tanto che, rivoltosi nuovamente al medico, gli era stato prescritto il farmaco.

Secondo il racconto dei parenti Ivan Pagano, subito dopo l’iniezione, eseguita dalla madre,  ha perso conoscenza. E trasportato d’urgenza al Papardo, i medici non hanno potuto fare altro che constarne la morte.

Il sostituto procuratore Margherita Brunelli ha disposto l’acquisizione della cartella clinica, e affidato l’incarico per l’autopsia. L’inchiesta, nata a seguito della denuncia dei familiari, potrà forse far luce su cosa abbia causato la morte del ragazzo e se vi siano responsabilità per i medici che lo dovevano curare.

Profondamente scossi i compaesani. A Ganzirri il giovane era conosciuto e apprezzato per la sua disponibilità, e il sorriso bonario che dispensava.

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