Il professore e le Iene: lo strano caso dei figli di genitori illustri

Quella che vi stiamo per raccontare è solo una curiosa coincidenza della quale però ha senso scrivere visto l’incontro-scontro avvenuto tra i principali protagonisti della faccenda.

A proposito di scandali universitari e servizi tv, l’intervento de Le Iene non è certo sfuggito ai messinesi. L’inviato che si è occupato della notizia per conto del programma di Italia 1 ha un cognome non nuovo in riva allo Stretto e, incredibilmente, non nuovo neanche ai Tomasello: si tratta di Gaetano Pecoraro, classe 1984, palermitano e, sembrerebbe, figlio dell’ormai ex direttore generale del Policlinico di Messina, Giuseppe Pecoraro

Qui si riconoscono i profili degli attori: due padri e due figli.

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Tomasello Francesco e Dario
Pecoraro Giuseppe e Gaetano
Pecoraro Giuseppe e Gaetano

La prima domanda è come si diventa direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria? 

Questa nomina viene fatta a partire dalla presentazione di un rosa di tre nomi indicati proprio dal Rettore dell’Ateneo, sulla base dei quali poi è la Regione a dire l’ultima parola. A confermarlo è lo stesso Pecoraro (padre) in un’intervista rilasciata a Sara Scarfia per La Repubblica, a seguito dello scandalo relativo le intercettazioni di Matteo Tutino e Giacomo Sampieri inerenti la questione degli incarichi manageriali nella sanità siciliana e le pressioni ricevute dall’allora assessore Borsellino. In quell’occasione, l’ex manager affermava: “Se non fossi stato direttore dei policlinici universitari dove a decidere sono i rettori, probabilmente non avrei mai ricoperto questo ruolo”. Per la serie non è certo alla politica che devo dire grazie.

Infatti, in quel frangente, Pecoraro (padre) “tra i grandi esclusi dalle nomine” del 2014, asserì che questa esclusione fosse stata frutto di una ripicca -per così dire, a parole nostre- del senatore Giuseppe Lumia, che avrebbe chiesto al manager di adoperarsi “al Policlinico per determinare consensi in favore della lista del Megafono.
Io dissi che facevo il direttore, non il procacciatore di voti. Da allora non l’ho pi
ù sentito e anche quando l’ho cercato si è negato”. 

imagesPena, sarebbe stata la sostituzione al timone dell’AOU, avvenuta nel luglio 2014, ovvero pressocchè all’indomani della superstagione elettorale (che vide mesi di campagne per politiche, regionali e amministrative). 

Dal canto suo, il parlamentare, contattato, affermò di non avere niente a che fare con le nomine dei manager della sanità e che avrebbe fatto ricorso alle vie legali.

Come abbiamo premesso in apertura, ciò fa storia a sé e niente ha a che vedere con la questione Tomasello copione (cit.).

Semplicemente, però, ci porta dritti al vis a vis (o ironicamente meglio sarebbe dire corpo a corpo, quasi) tra Iena e docente, consumatosi per le vie limitrofe al Magistero, seguito da mezza Italia e che, a questo punto, vediamo come confronto tra due che, per vie indirette, non sono completamente estranei l’uno all’altro.

E’ utile rifarsi al background dei genitori di giornalista e docente per ricordare come tra i padri dell’intervistatore e dell’intervistato (Pecoraro e Tomasello figli) vi fosse un rapporto diretto e, possiamo immaginare dati i fatti, che questo fosse fondato su fiducia e stima (oltretutto sembrerebbe ben riposta, se si considerano i meriti che le commissioni hanno attribuito alla gestione dell’Azienda negli anni di Pecoraro), al punto che l’allora Rettore Tomasello presentò tra i papabili al ruolo manageriale, nel 2009, proprio Pecoraro.

Insomma la questione sembrerebbe tutta messinese anche rispetto al servizio de Le Iene: non è un fatto rilevante ai fini della vicenda universitaria ma, di certo, rappresenta una curiosità non da poco.

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