Morte Ilaria Boemi, chiuso il cerchio: arrestati Pietro Triscari e Giuseppe Restuccia

RESTUCCIA GIUSEPPE CL. 1984Secondo la ricostruzione della Polizia, è il trentunenne messinese Giuseppe Restuccia conosciuto nel mondo dello spaccio con il soprannome di Spinaad avere venduto la dose di “MDMA”, la sostanza stupefacente di tipo sintetico che ha provocato la morte per arresto cardio-circolatorio di Ilaria Boemi, la sedicenne soccorsa in fin di vita lo scorso 10 agosto sul lungomare del “Ringo”.

Triscari Pietro.L’altro arrestato è il quarantenne Piero Triscari ritenuto responsabile anche di violenza sessuale nei confronti di due minorenni, Ilaria e la sua amica, che avrebbe costretto
a rapporti sessuali dopo aver fatto assumere loro sostanze stupefacenti. Fin dall’inizio delle indagini, il suo nome compariva nel registro degli indagati: quella notte, infatti, l’uomo era in compagnia delle due ragazzine ed insieme a loro avrebbe assunto la dose di MDMA a Piazza del Popolo. Poi via in macchina verso il lungomare del Ringo con l’intento di stare con entrambe, nonostante Ilaria cominciasse a stare male. Sono le 23:40 quando Triscari e la sedicenne, distratti dalle effusioni, si rendono conto che Ilaria sta malissimo, ed è in questo momento che passa un giovane, un testimone chiave: la guardia giurata che chiamerà i soccorsi.

Le indagini della Squadra Mobile hanno delineato ulteriori contorni della squallida vicenda, ricostruendo le responsabilità dei due personaggi che stamane sono stati raggiunti dall’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Messina, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica che ha coordinato le attività d’indagine.

Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza che si terrà in Questura stamani, alle ore 12.00.

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