Elettrodotto Terna: rinviato al 3 maggio il processo per il Pilone 40

Si è svolta oggi 23 febbraio, nell’ Aula B del Tribunale di Messina la prima udienza del Procedimento n 6515/2014 r.g.n.r. per la realizzazione del Pilone 40, nel territorio di Saponara, dell’Elettrodotto a 380 KV Sorgente Rizziconi.

Davanti al Giudice della IIa Sez Penale, dott. Grasso, sono comparsi l’arch Anna Piccione e l’arch Salvatore Scuto, rispettivamente Responsabile della U.O. VIIa e Sovrintendente della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina, al momento della commissione del reato; presente, anche uno dei difensori del RUP della  Società Terna, l’imputato Roberto Cirrincione, il quale ha fatto rilevare la mancata notifica allo stesso imputato ed all’Avv. Giulia Bongiorno (che ha fatto il suo ingresso nel procedimento con la richiesta, poi accolta, di dissequestro del pilone 40). Presente anche il difensore dell’altro imputato Simone dal Pozzo, Amministratore della Ceie Power S.p.A..

Rilevata l’eccezione il Giudice Monocratico non ha potuto fare altro che rinviare la causa all’udienza del 3 maggio 2016, ore 12.00.

A causa del rinvio non si è potuto procedere alla costituzione di parte civile dell’Associazione MAN Onlus – autrice dell’esposto  che aveva avviato il procedimento – presente con l’Avv Carmelo Picciotto. A volersi costituire, quale parte civile nel giudizio con l’Avv Emanuela Vattemi, anche l’Associazione I Cittadini Villafranca Tirrena che dal 2010 è impegnata nel sostenere le popolazioni che non vogliono la realizzazione e la messa in esercizio dell’elettrodotto.

Tra gli interessati al giudizio, presenti nell’aula, è apparso strano che non si sia costituita parte civile la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina nonostante risulti identificata quale parte offesa nel Decreto di Citazione in Giudizio del PM dott.ssa Todaro.

 

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