Teatro Mandanici: guerra fredda tra Comune e i vertici TVE? A Barcellona nominati due esperti

Una mossa politica che preannuncia la volontà, sempre più evidente, di allontanare da Barcellona l’ente teatro messinese, per una gestione diretta del Teatro Mandanici. Sembra alludere a questo la notizia della nomina di due esperti a titolo gratuito da parte del Sindaco Materia, e destinati alle attività culturali.

Si tratta di Gaetano Mercadante – nominato con determinazione n. 18/2016 – che collaborerà col Sindaco per le funzioni in materia di “Politiche divulgative inerenti il settore del teatro e della cinematografia, anche in relazione ad iniziative a carattere educativo e di promozione della coesione sociale, Programmazione nel settore culturale” e di Lorenzo Di Salvo, incaricato con determina n. 19/2016 per le funzioni in materia di “Iniziative per la programmazione e l’organizzazione di spettacoli ed eventi per la promozione del territorio, anche con riferimento alle attività dell’Ufficio Teatro”.

La riapertura del Mandanici, dopo 47 anni, era stata fortemente voluta dall’ex Sindaco Collica, che nel 2014 vide il Consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto approvare la delibera per la Convenzione che prevedeva l’affidamento del Teatro Mandanici all’Ente Regionale autonomo Teatro di Messina per  due anni.

Ma questo secondo anno di gestione, che coincide con la nuova sindacatura di Materia, è stato piuttosto segnato da tensioni con i vertici dell’Ente Teatro, a partire dalla polemica nata con lo spettacolo di Pintus, “incazzato” per il costo troppo alto del biglietto, per finire allo spettacolo di Sabina Guzzanti, con il teatro mezzovuoto (perchè a detta della responsabile dell’ufficio comunicazione del TVE non c’è stata alcuna volontà di coinvolgere le scuole cittadine, nonostante la proposta di far pagare il biglietto la metà).

E cosa dire di alcuni concerti, che sono stati eseguiti utilizzando l’amplificazione dei musicisti, dopo uno scaricabarile tra chi fosse responsabile della gestione audio tra Comune ed Ente.

Insomma, appare molto probabile che il rapporto con il Teatro Vittorio Emanuele si esaurisca nei tempi previsti senza che ci sia un rinnovo. Ma restano molti dubbi sulla programmazione e la gestione di un teatro grande come quello di Barcellona, che in questi due anni ha visto calcare le scene di attori di primissimo piano, giunti attraverso il circuito dell’ente messinese.

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it