Oltre 11 i libri che il professore Amoroso ha documentato quali oggetto di plagio denunciando alla magistratura il professore Dario Tomasello, figlio dell’ex rettore al centro di uno scandalo che, prima con Gian Antonio Stella, ieri con “Le Iene” è di dominio pubblico.
Nonostante la decisione del Miur che lo ha “assolto”, con una lettera del direttore generale Daniele Livon che decreta che non vi siano elementi per “modificare il giudizio di abilitazione già reso nei riguardi del Prof Tomasello”, la vicenda è tutt’altro che chiusa.
Dalla petizione avviata dagli studenti #iopensononcopio, all’ interrogazione parlamentare presentata da Francesco D’Uva del Movimento 5 Stelle che ha interpellato direttamente il Ministro Stefania Giannini, è facile intuire che per Tomasello la vita accademica sarà in salita.
Incardinando il suo caso in una più ampia riflessione sulla meritrocrazia nel mondo accademico, fino a teorizzare un complotto teso a screditare l’intera università meridionale, quel che resta sono pagine e pagine che passano da un testo all’altro, con puntuali segnalazioni di professori universitari che certo non temono di vedere incrinata la propria carriera, come il professor Fontanelli. “Gli studenti leggono cose capovolte – ha detto il docente ai microfoni di mediaset – per me questa è una situazione dolorosa, drammatica. Non posso pensare che il collega che mi sta vicino, di giorno si presenta a me in una certa maniera e di notte cammina col piè di porco a scassinare i testi”.
“Infanga e invalida, questo «episodio», oltre cinquant’anni di lavoro da me svolto dentro e fuori l’Accademia, con una passione e un’intensità che, spero, possa restare nel ricordo dei miei allievi – ha dichiarato in queste ore il professore Amoroso – Avrei voluto restasse e passasse anche attraverso i miei libri. Ma qualcuno ha deciso di fare del mio lavoro carta straccia libera di svolazzare da un testo all’altro, da un tempo all’altro, da un concorso all’altro”.
Qui il link del servizio di Pecoraro, mandato in onda dalle Iene il 16 febbraio 2016