La pioggia di domenica non ha fermato le donne messinesi che hanno aderito attraverso il Cedav Onlus alla campagna mondiale contro l’odio di genere. Nel giorno di San Valentino, le donne hanno ribadito che il vero rispetto non passa dalla “forma”, ma dalla sostanza: è il messaggio chiaro di One Billion Rising, ideata dalla scrittrice statunitense Eve Ensler e fondatrice del Movimento V-Day, di forte impatto e di incessante attualità.
L’appuntamento si è snodato in diversi momenti: prima il flash mob (la cui coreografia è stata coordinata da Patrizia Scaglione ed Elisa Arena), sulla Passeggiata a mare (Batteria Masotto): la danza, infatti, è una delle più potenti forze sulla terra, il più antico modo di comunicare. In Italia, e quindi anche a Messina, l’attenzione si è concentrata sulle donne che vivono una condizione di paura ed emarginazione come le donne migranti, che – costrette ad abbandonare il loro paese per sfuggire a guerre e condizioni di vita inaccettabili – subiscono violenza fisica e psicologica durante i loro lunghi e dolorosi spostamenti.
Sulle note di “Break the chain” (spezza la catena), al CeDAV si sono unite molte altre organizzazioni e personalità: Croce Rossa; Francesca Pitrone; Vicesindaco e Assessora alle Pari Opportunità del Comune di San Pier Niceto; Associazione ed Edizioni Smasher; Placido Sturiale e la testata giornalistica “Il carrettino delle idee” (che per l’occasione ha allestito una mostra fotografica); “Word Art” di Alessandro Grillo; Osservatorio Minori “Lucia Natoli”; Cooperativa Sociale C.A.S.; Dnafit; Gruppo Pari Opportunità Cambiamo Messina dal basso; Dj Salvatore Altadonna; Associazione Onlus “4 Zampe per Amico Pet Therapy” Messina; ASD Palestra Benessere; Palestra IronClub Messina; Palestra Crazy Gym; Antonella Giuffrida dell’Associazione Tango Querido; Associazione Culturale Kafka; Angela Bottari; Antonella Russo; Clelia Marano; Antonella Gargano dell’Associazione Tersicore; Anolf; Casa Ahmed; Ivana Risitano; Lifesolution Agenzia di comunicazione e marketing; Ragazzi in corto.
Il flash mob è stato intervallato da due reading di scritture di donne, e concluso con l’aperitivo solidale, il cui ricavato è stato in parte devoluto al CeDAV e utilizzato per continuare a contrastare la violenza di genere.