Morte Ilaria: per il tribunale del riesame nessuna violenza da parte del quarantenne che era con lei quella notte

Un nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria scaturita dalla morte di Ilaria Boemi, la sedicennne uccisa da una dose letale di Mdma, la notte tra il 9 e il 10 agosto del 2015. La polizia chiuse il cerchio ricostruendo quanto avvenuto nelle ore che precedettero la morte della ragazzina: indagini confluite il 3 dicembre 2015 nelle misure cautelari emesse dai Gip presso il Tribunale per i Minorenni e presso il Tribunale Ordinario di Messina, su richiesta dei relativi Sostituti Procuratori della Repubblica.
Per questa morte sono state indagate 4 persone: 3 ragazze e un uomo, Piero Triscari, un quarantenne che quella sera si trovava con Ilaria e una ex compagna di classe della giovane. Il Gip Militello ha ritenuto di non dover procedere alla misura restrittiva nei confronti dell’uomo che inizialmente era stato accusato non solo di omissione di soccorso, ma anche di violenza sessuale. Contro la decisione del giudice gli inquirenti hanno fatto appello. Ed oggi il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta del sostituto procuratore Stefania La Rosa.

Triscari è difeso dall’avvocato Salvatore Stroscio.

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