“Non riteniamo utile per la città partecipare ad una passerella fuori tempo massimo sull’Autorità dello Stretto”. Lo affermano, in una nota, i consiglieri dell’Udc al Comune di Messina.
“La discussione sulle scelte strategiche è aperta da oltre due anni – spiegano – con la partecipazione della città e della provincia in tutte le sue componenti politiche economiche e sociali. Ci sembra strano, dopo essere arrivati a decisioni ufficiali e vincolanti, che si voglia riaprire la discussione che può solo indebolire la tutela degli interessi vitali di Messina”.
“Se il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta vuole recuperare le distrazioni e il tempo perduto – proseguono i consiglieri centristi – invece di agitare lo spettro di improbabili (quanto inutili) ricorsi si adoperi per la costituzione di una autonoma authority di Messina con Reggio Calabria e Villa San Giovanni o, in via subordinata, per il riconoscimento del ruolo paritario della Sicilia nella organizzazione e nella gestione della nuova autorità portuale con Gioia Tauro”.
Per gli esponenti Udc di Palazzo Zanca, “la presenza del presidente Crocetta in città sarebbe più utile se dicesse ai messinesi che fine ha fatto il decreto per la nascita della cittadella della Salute all’ospedale Piemonte e per dare la disponibilità a sostenere a Palazzo Chigi l’ampliamento delle risorse del Masterplan per Messina, visto che siamo l’unica città metropolitana ad aver coinvolto i sindaci della provincia nella programmazione degli interventi a differenza di Catania e Palermo e per questo non possiamo essere penalizzati”.