Riguardo la questione inerente l’accordo con il Comune di Messina per la definizione degli standard edilizi da adottare nella zona falcata, ed in particolare per l’area FAL.3 prevista nell’ambito dell’approvando PRP, arrivano le rassicurazioni da parte del presidente dell’Authority De Simone, che in un comunicato si dice “stupito” della polemica che lo ha visto protagonista.
“Sebbene la amministrazione comunale non abbia mai fatto mistero circa la propria volontà di ridurre drasticamente i volumi edilizi possibili nell’area FAL.3, alla luce del dato finale che prevede una riduzione di circa l’80% delle potenziali volumetrie ammesse dal PRP e proprio al fine di assumere le decisioni con massimo senso di responsabilità e nell’interesse pubblico generale – scrive De Simone – il Presidente della Autorità Portuale ha avviato immediatamente i propri autonomi approfondimenti, sentendo al riguardo i tecnici ed i propri consulenti in materia, circostanza subito chiarita al telefono con il Sindaco di Messina, al quale è stata data rassicurazione circa tempi rapidi di scioglimento della riserva.
Indubbiamente, l’obiettivo storico che l’ente persegue è quello di addivenire rapidamente alla approvazione del PRP, che riguarda tutta la ben più ampia circoscrizione dell’ente, ed alla definizione del contenzioso pendente, anche al fine di poter finalmente programmare gli interventi ed in particolare le bonifiche ormai da troppo tempo ferme per motivi non addebitabili alla Autorità Portuale, ma è pur vero che il senso di responsabilità che caratterizza l’azione di questo Ente impone in ogni caso di anteporre alla firma ogni necessario ragionamento circa le conseguenze possibili connesse alle modifiche ora richieste da questa amministrazione comunale, che disegnano uno scenario dell’area FAL.3 certamente diverso da quello concordato con le precedenti amministrazioni.
Spiace quindi leggere di tentennamenti inspiegabili autonomamente addebitati – continua la nota – perché nulla di più sbagliato sarebbe immaginare che il Presidente della Autorità Portuale sia titubante o preda di chissà quali forze oscure che ne condizionano l’agire nell’interesse pubblico. Al contrario , il Presidente agisce sempre e solamente nell’interesse pubblico, libero da qualsivoglia condizionamento.
Questa è viceversa una occasione in cui amministrazioni cittadine, università e forze politiche hanno unito gli intenti, circostanza di cui bisogna dare atto.
Il “patto della falce” è il patto di tutti coloro che hanno firmato l’accordo ed è il patto di tutti i messinesi, tra i quali va annoverato di diritto, si passi la precisazione, anche il Presidente della Autorità portuale, per l’occasione considerato “campano” dall’autore dell’articolo di stampa.
Ricordo, e non è un caso, come in questi ultimi anni, proprio grazie alla volontà ferrea di questa Autorità Portuale si sia riusciti a demolire contenziosi storici sulla zona falcata, che nessuno prima aveva voluto neanche affrontare. E non è l’unico risultato di questi ultimi anni di lavoro.
In tal senso, la collaborazione ed il dialogo con le forze politiche che hanno voluto il “patto per la falce” e naturalmente intendo tutti i firmatari, è elemento imprescindibile.
In conclusione, avendo potuto da poco concludere gli approfondimenti necessari sul testo, confermo la condivisione del medesimo che nella giornata di lunedì, alla presenza di tutti i partners del “patto per la falce”, la Autorità Portuale sottoscriverà ufficialmente con l’orgoglio di aver contribuito ancora una volta a dare una chance di svolta alle sorti di questa meravigliosa città”.