Mancato accordo sulla Falce, Germanà “adesso basta, amministrazione non tentenni”

“Ai cittadini non importano i retroscena e gli argomenti. Il fatto è uno solo: se non si sigla l’accordo si dovranno ritenere responsabili tutti senza esclusioni e alla comunità bisognerà rendere conto per essersi macchiati di una tale colpa”, così il deputato regionale di Area Popolare, onorevole Nino Germanà, sulla mancata firma dell’accordo per la riqualificazione della falce.

“Adesso basta! Dare delle risposte significa agire per lo sviluppo di Messina: l’amministrazione non tentenni oltre e gli attori interessati portino a termine il percorso iniziato senza ulteriori indugi che la comunità messinese -e io mi ci metto nel mezzo come membro di essa prima che da parlamentare regionale- non tollererà oltre.

Bisogna guardare alla ripresa con un occhio particolarmente attento alle attività produttive, dell’occupazione, della creazione di nuovi posti di lavoro: anche questo significa sfruttamento positivo di un’area strategica, nella salvaguardia primaria di essa ovviamente. Ma tutela non significa chiuderla in una teca che la protegga come fosse un quadro da guardare e basta. Questa è una visione obsoleta e superata della fruizione di aree di valore ambientale e storico e il resto del mondo fa scuola in tal senso.

Dalla ricchezza che la Natura ha donato alla Falce dobbiamo partire per una ripresa della città che sia a 360 gradi. Non possiamo permetterci in nome di non si sa bene cosa, di mettere altri freni alle possibilità produttive ed economiche del nostro territorio. Se ulteriori danni per l’ inerzia e le scuse approntate ad hoc si cagioneranno, si sappia che ora Messina non è più disposta ad accettare passivamente se ne boicotti la ripresa”.

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