Stop ad oltranza della raccolta rifiuti: fermi lavoratori e mezzi, con turni saltati a causa della mobilitazione spontanea e senza alcun preavviso dei dipendenti di MessinAmbiente, che affermano che resteranno con le braccia incrociate e bloccheranno i veicoli aziendali all’autoparco di via Salandra fino a quando non riceveranno lo stipendio di dicembre.
E la situazione non sembra avere una soluzione positiva a breve: l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua e il commissario della partecipata Giovanni Calabrò hanno dichiarato che ci vorrà ancora qualche giorno per avere a disposizione le somme necessarie.
Già la scorsa settimana la protesta era arrivata fino ai corridoi di Palazzo Zanca, quando dall’amministrazione era giunta la rassicurazione sui pagamenti, considerando che tutti i mandati, non solo quello di Messinambiente, hanno avuto difficoltà ad essere evasi per ragioni legate a problemi di ordine burocratico e contabile. Si tratta in particolare della mancata attivazione del nuovo sistema informatico per il pagamento delle fatture, ferme in ragioneria.
Ma ai dipendenti di Messinambiente poco importa se le strade verranno sommerse dai rifiuti: da dicembre attendono lo stipendio e non sono disposti a tornare sui propri passi nonostante la richiesta di responsabilità da parte dell’amministrazione.
L’emergenza è dietro l’angolo.