Fissata al prossimo 14 marzo 2016 l’udienza preliminare davanti al Gup Daniela Urbani che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura per nove indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte dell’operaio di Messinambiente Antonino Tomasello avvenuta il 3 luglio 2014.
L’accusa di omicidio colposo riguarda i vertici e i dirigenti dell’azienda che gestisce i rifiuti e per la quale era in servizio Tomasello, morto mentre si trovava a bordo di un mezzo nella discesa di Pace, dopo aver conferito i rifiuti. Indagati Alessio Ciacci, allora commissario di MessinaAmbiente, il responsabile del Personale Natale Cucè, il responsabile dell’Autoparco Filippo Marguccio, il direttore tecnico Antonino Miloro, l’ex liquidatore Armando Di Maria, Pietro Arrigo, Roberto Lisi e Cesare Sindoni quali responsabili dei servizi di prevenzione e protezione e il dirigente responsabile Claudio Sindoni.
Secondo quanto emerso dalla perizia del medico legale, infatti, la morte è stata causata dalle complicanze dovute all’incidente, facendo emergere quanto possa essere stata determinante la mancanza di sicurezza sul mezzo in dotazione all’operaio.
Su questa ipotesi un nuovo scenario è parso emergere anche dalla recente inchiesta su Messinambiente da parte della Procura Generale, che riguarda la gestione incontrollata del reparto manutenzione.