Ciclismo, lo squalo nuoterà fino a Rio?

Il 2015 è stato un anno di alti e bassi per Vincenzo Nibali. Certo, i successi al campionato italiano, alla Coppa Bernocchi, alle  Tre Valli Varesine e al Giro di Lombardia non sono poca roba e rendono un po’ meno amara una stagione caratterizzata dal deludente quarto posto al Tour de France, dopo il trionfo indimenticabile del 2014 e nonostante una vittoria di tappa, e dalla squalifica alla Vuelta di Spagna, vinta dall’amico-rivale Aru. Il 2016 dovrà essere l’anno del riscatto e del rilancio, anche perché c’è un obiettivo a dir poco importante. Quale? Semplice. Le Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Non c’è alcun dubbio che l’evento olimpico sarà il vero e proprio clou per il mondo del ciclismo, e non solo. Lo squalo dello Stretto cercherà di arrivare all’appuntamento nelle migliori condizioni possibili. Il siciliano, insieme ai compagni di Nazionale e al commissario tecnico Davide Cassani, ha già visionato il percorso in terra brasiliana. Il circuito è davvero duro, soprattutto nella seconda parte, dove è presente una salita di 8,5 km. Quest’ultima sarà seguita da una discesa molto veloce. E, si sa, che Nibali, oltre ad andare forte quando la strada sale, è anche un grandissimo discesista. Il tutto insomma sembra fatto apposta per lui. E, per supportare questa tesi, si può tranquillamente dire che la vittoria all’ultimo Lombardia ha dimostrato la sua capacità anche nelle gare di un giorno.

Ma, prima dell’Olimpiade, c’è tutta una programmazione da seguire. La stagione non può comunque essere incentrata solo su una corsa. Ed ecco che allora il messinese quest’anno punterà sul Giro d’ Italia. Secondo Giacomo Nizzolo, ciclista della Trekking Race e maglia rossa dell’ultima edizione, intervistato in esclusiva da Bwin, è proprio il corridore dell’Astana il favorito numero uno: “Penso che se Nibali preparerà bene il Giro d’Italia con l’intenzione di vincerlo, sarà sicuramente l’uomo da battere. Poi in una corsa di tre settimane non è mai facile rispettare il pronostico, ma rispetto ai suoi avversari ha qualche arma in più. Lo ha dimostrato negli anni passati e in parte anche l’anno scorso, quando dopo una prima settimana difficile si è riscattato nelle ultime tappe del Tour”. Insomma, un pronostico abbastanza rilevante e significativo. Poi, ovviamente, sarà la strada, giudice inappellabile, a sancire il suo verdetto chiaro ed incontestabile.

Dal rosa ai cinque cerchi. Sarà questa quindi la stagione di Vincenzo Nibali. Due sogni, due traguardi importanti, due obiettivi che possono anche cambiare in maniera radicale una vita ed una carriera, soprattutto il secondo. Sì, perché il Giro d’Italia è una delle corse più importanti e più seguite, ma un’Olimpiade è tutt’altro cosa. Una medaglia olimpica è il coronamento di tutti i sacrifici, gli sforzi e l’impegno. Far risuonare l’inno di Mameli nell’evento sportivo più importante è un qualcosa che può accaderti solo una volta nella vita. Lo squalo questo lo sa bene. Ed è per questo che già da ora è pronto a nuotare sino a Rio de Janeiro. In un mare che si spera sia tutto d’oro.

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