La Betaland Capo d’Orlando batte l’Umana Reyer Venezia per 55-53 e festeggia al PalaFantozzi con tutta la sua gente il nuovo anno. Una gara tutta cuore per gli orlandini che rimontano dal -14 e riagguantano il match nell’ultimo quarto, proprio il momento del gioco in cui tante volte la vittoria era sfuggita. Onore a Venezia che ha lottato, ma che ha sbattuto sul muro biancazzuro nella seconda metà di gara. Plauso alla gente di Capo d’Orlando che è accorsa al palazzetto per aiutare la squadra e che nel momento di massima difficoltà è risultata essere determinante. Le parole di Vlado Ilievski a fine gara hanno raccontato perfettamente il momento: «La vittoria è per questa gente, prima per loro e solo dopo per noi». Appuntamento al PalaFantozzi per lunedì 1 febbraio alle 20.45 per la sfida alla Virtus Bologna.
CRONACA
Betaland Capo d’Orlando – Umana Venezia 55-53 (10-20)(18-26)(35-39)
Betaland Capo d’Orlando: Galipò G ne, Stojanovic 4, Basile 3, Ilievski 2, Laquintana 9, Perl 3, Jasaitis 13, Munastra ne, Bowers 11, Oriakhi 3, Nankivil 7. All: Di Carlo
Umana Venezia: Goss 14, Bramos, Tonut, Jackson 4, Green 4, Ruzzier, Owens 11, Ress 9, Ortner, Viggiano, Savovic 11. All: Recalcati
L’Orlandina costruisce subito bene, ma i tiri aperti di Ilievski e Nankivil sono sputati fuori dal ferro. Venezia ne approfitta e va avanti 0-7. Nankivil sblocca la situazione correggendo il layup di Ilievski in tapin. I biancazzurri si sbattono spinti dal pubblico, ma un po’ di sfortuna li frena, dopo 5’ sono sotto 2-9. Due canestri di Owens non spengono la voglia della Betaland che sulla tripla di Basile su assist di Ilievski prova a risalire la china. Ilievski realizza per il 9-13 al settimo, ma Venezia da fuori allunga e il primo quarto finisce 10-20.
Stojanovic penetra, la palla danza sul ferro, Oriakhi la deposita in rete (12-20). Le occasioni create e sprecata dai paladini non si contano, in difesa i ragazzi di Di Carlo difendono però forte, così Jasaitis e Bowers appoggiano al tabellone e al 15esimo è 16-22. Venezia soffre adesso la difesa aggressiva dei paladini, ma Jackson tira fuori dal cilindro due canestri dalla media. Si segna pochissimo, la Betaland si aggiudica il parziale del secondo quarto realizzando solo 8 punti (8-6), si va all’intervallo 18-26.
Quattro punti in fila per Venezia al rientro sul parquet, per i biancazzurri va a segno Perl dall’arco, Oriakhi e Bowers in lunetta (23-32 al 23esimo). Back-door di Jasaitis che riceve da Bowers, altro taglio di Nankivil per altri due da sotto, Jasaitis e Bowers realizzano e al 28esimo è 31-37. Altro back door di Jasaitis, altro canestro: -4 a 30 secondi dal termine del terzo quarto. In difesa è uscito il leone serbo Vojislav Stojanovic con una recuperata e una stoppata su Green gasa l’ambiente. Il periodo termina 35-39.
Bowers stoppa Green, ma l’arbitro fischia fallo e dà i due liberi. Nankivil mette la tripla, Jasaitis realizza da sotto Capo d’Orlando è a contatto adesso (40-41). Il PalaFantozzi è incandescente, i ragazzi sentono l’urlo di un popolo che non si è mai arreso nella sua storia e prima pareggiano con Jasaitis e poi grazie a Stojanovic si portano avanti (45-43 al 33esimo). Rimbalzo di Stojanovic in difesa dall’altra parte Bowers con spazio non realizza dall’arco, pareggia i conti Goss e Owens in lunetta da il nuovo vantaggio ai lagunari (45-46 al 35esimo. Con caparbietà, cuore, voglia, la Betaland realizza con Bowers e Laquintana, Goss e Ress la mettono da fuori e Venezia è avanti di 2 (51-53) al 37esimo. Il tiro di Jasaitis con i piedi a terra dall’arco non entra, Bowers ruota sul perno e pareggia 53-53 a 1’30’’ dalla fine. Laquintana fa 2/2 in lunetta e a 7 secondi e 78 decimi dalla fine Capo d’Orlando è avanti: 55-53. Difesa dura dei paladini nell’ultimo possesso, palla strappata da Stojanovic e sirena finale. Capo d’Orlando vince.